Ristorante La Parolina: una ripartenza all’insegna del calore dell’ospitalità e del gusto

Iside de Cesare: "Mi sono emozionata come la prima volta che sono uscita in sala. Mi ha sorpresa e ne sono felice. È stato davvero come riaprire la propria casa a degli amici che non vedi da un po’."

Il Ristorante La Parolina, 1 stella Michelin dal 2008, si trova a Trevinano frazione di Acquapendente, a ridosso della Riserva Naturale del Monte Rufeno. Immersa nel paesaggio dell’Alta Tuscia, punteggiato di boschi e piccoli borghi, è stata fondata nel 2005 da Iside de Cesare e Romano Gordini, insieme in cucina e nella vita, hanno dato vita a un luogo elegante, intimo e cordiale realizzato con il calore dei colori naturali e caratterizzato da un’accoglienza attenta. Una cucina che lavora sui prodotti del territorio esaltandone le caratteristiche con un gusto per la sorpresa e il gioco che rendono l’esperienza appagante non solo per le papille gustative. Sabato 24 maggio il ristorante ha ripreso l’attività dopo la chiusura dovuta all’emergenza Covid-19 e abbiamo raggiunto Iside telefonicamente per sapere come è andata.  

Come hai passato questo periodo di quarantena? Che cosa ha significato #iorestoacasa per te?

All’inizio è stato strano, è venuta a mancare improvvisamente l’adrenalina del lavoro, ma in breve, con la complicità dei miei figli Azzurra e Giacomo, ho iniziato a trarre dei vantaggi da questa pausa forzata. Avere più tempo per stare con loro, seguirli nella DaD (Didattica a Distanza) – e qualche volta farmi rimproverare dalle maestre –  giocare come una pazza, guardare film. Ho vissuto questi mesi sospesa tra la realtà  e un mondo di giochi e personaggi fantastici insieme ai miei bimbi. Questo periodo credo che ci abbia insegnato a dare maggior senso al tempo. È importante lavorare sull’equilibrio fra i vari aspetti della vita. 

Alcuni tuoi colleghi hanno cucinato, altri hanno avuto bisogno di allontanarsi temporaneamente dai fornelli. Per te come è andata?

Ho una famiglia da sfamare! Ho continuato a cucinare, in realtà abbiamo cucinato tutti. Abbiamo fatto i turni, io e Romano e qualche volta anche i figli che ci hanno proposto una selezione di sushi, gli gnocchi e soprattutto i pancake a colazione. Ci hanno coinvolti anche in una serata hamburger con tanto di tovaglia stesa a terra, una sorta di picnic casalingo. Loro sono più indirizzati verso il cibo di strada! Giacomo è stato un valido aiuto per la griglia e mi ha accompagnato a cercare la cicoria.

Hai parlato di pausa, ma la tua non è mai stata totale.

In effetti ci sono state varie interviste telefoniche o in videochiamata, diversi video di ricette, un programma radiofonico e la rubrica ideata insieme a te Quattro spaghi in quarantena.

Cosa ti aspettavi e come è andata la riapertura?

I nostri clienti storici sono stati fantastici, ci hanno voluto accompagnare in questa ripartenza. È stata una sensazione molto bella riaverli in sala, una sensazione di affetto e calore che travalica il rapporto fornitore/fruitore e ha mostrato concretamente il senso di questo mestiere. Mi sono emozionata come la prima volta che sono uscita in sala. Mi ha sorpresa e ne sono felice. È stato davvero come riaprire la propria casa a degli amici che non vedi da un po’. Ho sempre pensato che il cliente è il vero protagonista e che il nostro compito sia farli sentire a casa e in questo momento ho avuto un riscontro forte di tutto questo, del lavoro che abbiamo sempre fatto e di quello che siamo riusciti a comunicare.

Mascherine, distanziamenti, igienizzazioni, come è cambiato il vostro lavoro?

A parte le mascherine e la mise en place al momento, molte delle norme indicate dai disciplinari erano già in uso a La Parolina. Il distanziamento c’era già, ma abbiamo comunque tolto un tavolo e abbiamo aperto la terrazza per chi preferisce mangiare all’aperto. Lavorare con la mascherina, non ti nego che è fastidioso, ma ci si abitua. Sono rimasta piacevolmente colpita dal rispetto per le norme da parte dei clienti, le persone sono attente.

Cosa propone La Parolina per questa ripartenza?

Abbiamo voluto dare ancora più spazio al territorio, abbiamo messo in carta alcuni piatti storici come i cappelletti di cinta o l’uovo alla carbonara a cui abbiamo affiancato le novità e abbiamo cercato di pensare a una proposta molto flessibile con tre menu degustazione:
da 6 portate a € 55,00;
9 portate a € 70,00;
fino a quello con 15 portate a € 125,00
o la scelta dal menu alla carta.
Per tutta l’estate poi ci sono le iniziative giornaliere, come il lunedì in cui il cliente può scegliere di portare la propria bottiglia senza pagare i diritti di tappo. La domenica c’è la possibilità di fare l’aperitivo a € 15,00 con un calice di bollicine e degustazione di prodotti del territorio più qualche sfizio della Parolina. Insomma stiamo cercando di mettere di nuovo in moto l’attività per poter garantire il lavoro anche a tutti i nostri ragazzi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

laparolina-logo Ristorante La Parolina
di Iside de Cesare e Romano Gordini
1 stella Michelin miniatura

Via Giacomo Leopardi, 1
01021 Trevinano, Acquapendente (VT)
Tel. 0763 717130
www.laparolina.it

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