Piacere Etrusco prepara la gustosa invasione dei sapori della Tuscia nella Capitale

Lavori in corso per “Piacere Etrusco“, la manifestazione autunnale prevista dal 21 al 28 novembre 2014 organizzata dalla Camera di Commercio di Viterbo che propone nei luoghi di culto enogastronomico di Roma, i prodotti tipici di qualità a Marchio Tuscia Viterbese e promuove al tempo stesso il turismo enogastronomico firmato Tuscia Welcome.

“Il successo registrato con la prima edizione – dichiara Francesco Monzillo, segretario generale dell’Ente camerale – non era scontato. Portare sul mercato romano le nostre tipicità e proporle a un pubblico attento e selezionato, ha comportato un grande impegno operativo e gestionale, completamente ripagato sia dai qualificati consensi, sia dalla soddisfazione espressa dagli stessi produttori che ne sono stati protagonisti”.

La formula proposta per quest’anno è sostanzialmente la medesima della precedente ma con qualche accorgimento e qualche novità in più: otto giorni di appuntamenti, presso le location enogastronomiche più rinomate della Capitale, in cui il pubblico conoscerà i prodotti made in Tuscia, con workshop con i ristoratori romani, degustazioni guidate e menu appositamente costruiti, oltre alla possibilità di acquistare prodotti o partecipare a laboratori didattici, o lasciarsi affascinare dalle esibizioni di chef locali negli show cooking.

“A fronte del vivace interesse registrato ultimamente in merito al popolo etrusco- continua Monzillo, il nostro orgoglio per Piacere Etrusco non può far altro che crescere, poiché, racchiude in sé tutti gli elementi indispensabili per promuovere non soltanto la Tuscia e il lavoro dei nostri imprenditori agroalimentari, ma anche l’intero settore dedito alla ricettività e all’ospitalità locale. Rappresenta, per così dire, il passo in più che quest’Ente, con le competenze e l’esperienza maturata nel tempo, può e deve garantire alle proprie imprese”.

Inoltre l’iniziativa si accinge a diventare un progetto per Expo 2015, che tramite il tema  Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, diverrà la prima Esposizione della storia ad essere ricordata non solo per i manufatti, ma soprattutto per il contributo al dibattito e all’educazione sull’alimentazione, sul cibo e sulle risorse a livello planetario.

La presenza della Tuscia in un tale contesto non può mancare, avvalorata dal fatto che, fin dai tempi antichi, vanta una forte vocazione agricola e una spiccata biodiversità, accompagnata da una consistente tradizione culinaria.

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