Vini e Porcini, sagra con ricetta per celiaci e vegani

Per la prima volta, che io sappia, nel nostro territorio, in una sagra, c’era la possibilità di degustare anche il menu senza glutine e vegano. Sarà perché aumentano le richieste o la sensibilità degli organizzatori? Forse entrambe! Fatto sta che a VINI E PORCINI, svoltasi il 25-26 e 27 settembre, a Cura di Vetralla, c’era un ottimo menu alternativo, per la gioia e lo stupore di celiaci e vegani. Naturalmente, c’era anche lo Stand gastronomico, con un’ampia scelta di piatti, la pizza al forno a legna, il menu bambini e l’eccellente menu degustazione presso il Ristorantino, con tanto di sommelier. Tante le iniziative, musica, danze, area bambini, attività ludico-didattiche, mostra micologica, performance, conferenze, mercatino dei prodotti tipici, degustazione di vini e loro abbinamenti, show coking con gli chef Andrea Golino, Iside De Cesare e Salvo Cravero e altre iniziative, anche in collaborazione con JazzUp. Insomma, una grande manifestazione, che ha attirato tantissima gente. Molti sono stati i complimenti, che vanno naturalmente alle tante persone che hanno lavorato duramente per la buona riuscita della manifestazione, ma soprattutto agli organizzatori, cioè la rete di imprese Vivi la Tuscia con il patrocinio del Comune di Vetralla, la Pro Loco, CNA e la Comunità Montana dei Cimini.image

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Marilina Fravolini, Salvo Cravero e Massimiliano Sanetti

Vivi la Tuscia è una rete di imprese nata da pochi anni, con l’intento di promuovere il territorio della Tuscia, cercando di mettere in risalto tutte le sue potenzialità, dal buon cibo, all’accoglienza, alle bellezze naturali, storiche, archeologiche e culturali, attraverso manifestazioni, degustazioni e pacchetti vacanza. Infatti, durante la manifestazione di Vini e porcini, si poteva anche usufruire di pacchetti comprensivi, oltre che delle specialità gastronomiche, anche di gite e pernottamenti per tutta la durata della manifestazione. Questa rete di imprese è attualmente formata da realtà che, secondo me, potrebbero metaforicamente rappresentare un menu ricco e completo. Come antipasto abbiamo l’associazione culturale Cantiere Fotografico che raccoglie appassionati di fotografia e organizza mostre, incontri, concorsi e rassegne. A seguire, quattro piatti forti: l’Albergo Ristorante Da Benedetta, tipico ristorantino con cucina tradizionale a conduzione familiare, che vede al fianco due fratelli, Enrico e Federico; la locanda pizzeria e ristorante dal Sor Francesco, che, dal 1959 e ancora oggi con Michele, lavora alla ricerca di materie prime di qualità; l’Agriturismo l’Accordo, immerso nella natura, dove tutto parla di musica, dal nome alla curiosa piscina a forma di chitarra e infine Massimiliano Sanetti, alla guida del Ristorantino e titolare di La Macina, ristorante e pizzeria che, come pochi, nella nostra provincia, offre anche un menu completamente vegano. A condire il tutto c’è Pietro Re, in rappresentanza dell’ottimo olio extravergine di oliva Tamìa, vincitore di diversi premi a livello nazionale e internazionale della Società Agricola Sergio delle Monache. Infine, come dessert, la dolce Rosaria Costantini, con Il Riguardo, attività e shop on line, che promuove, valorizza e commercializza i prodotti tipici, le eccellenze del nostro territorio e organizza eventi e pacchetti turistici.

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Maria Rosaria Costantini, Pietro Re, Michele Palombi

Lo scorso anno Vivi la Tuscia ha organizzato con successo la prima edizione di Orgolio, festival oleogastronomico a Vetralla.

Vini e porcini alla prima edizione ha riscosso un successo inaspettato, successo che speriamo, incoraggi i componenti della rete a continuare su questa strada, rivelatasi vincente. Personalmente, la mia speranza è che altri seguano il loro esempio, anche per ciò che riguarda la sensibilizzazione su esigenze o scelte alimentari particolari, ma non per questo da ignorare, perché spero siano sempre di più, in futuro, le persone che sceglieranno un’alimentazione cruelty free.

Come sempre, vi lascio una ricetta naturalmente senza glutine e senza prodotti animali, oggi, dato che siamo in tema e di stagione, userò i funghi porcini.

 

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BURGER DI PORCINI E TOFU

Ingredienti per 4 burger

150 g di funghi porcini già puliti

35 g di riso integrale crudo o 80 g già lessato

130 g di tofu al naturale

30 g circa di farina di lupino

Aglio in polvere

Prezzemolo

Sale, pepe

Olio extravergine di oliva

 

 

 

Preparazione

Mettete a lessare il riso integrale in acqua leggermente salata.

Tagliate a cubetti piccoli i porcini. Scaldate in una padella un filo di olio extravergine di oliva e, quando è caldo, aggiungete i porcini, condite con sale e aglio e lasciate cuocere qualche minuto.

Quando tutto sarà cotto, in una ciotola schiacciate bene con una forchetta il tofu, unite il riso, i funghi, condite con sale, pepe, aglio in polvere e prezzemolo tritato finemente.

Aggiungete a poco a poco la farina di lupino, finché l’impasto raggiunge una consistenza lavorabile con le mani.

Dividete l’impasto in quattro panetti dello stesso peso.

Infarinate un piano di lavoro con la farina di lupino, inserite ogni panetto in un coppa pasta o in un pressa-burger e dategli la forma voluta.

Infarinateli in entrambi i lati e friggete in una padella antiaderente con un po’ di olio.

Sono ottimi serviti come secondo piatto con contorno di verdure o di porcini e patate arrosto o anche per farcire un panino per una merenda o pranzo fuori casa con verdure e una salsa a piacere (va bene anche una maionese vegana, di cui vi ho già dato la ricetta, per leggerla clicca qui).

 

Nulla darà la  possibilità

di sopravvivenza sulla terra

quanto l’evoluzione

verso una dieta vegetariana.

Albert Einstein

 

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