Trattoria Zì Maria Cerveteri due nuove iniziative: colazione e aperitivo

Oreste Sordini "La riscoperta del tempo lento... dedicato anche a riportare indietro i miei pensieri a quando i miei genitori partendo da zero si sono “costruiti” la loro attività. Ho colto le analogie con questa nostra nuova ripartenza."

Il locale nasce come osteria negli anni ’50 nel borgo del Sasso, una frazione distante 12 Km da Cerveteri, situata a circa 300 metri s.l.m., ai piedi del Monte Santo. Ad occuparsi in prima persona della gestione era proprio Maria. Successivamente il testimone passa al figlio Angelo, detto “Angelino” che sposta l’osteria fuori dal borgo e nel ’73 in omaggio alla mamma, inaugura la Trattoria Zì Maria.
Con questo affettuoso nomignolo era conosciuta Maria in tutto il borgo del Sasso e l’importanza della presenza femminile anticipa quella che sarà poi, una costante nel tempo.

Francesca Di Donato

Infatti la moglie di Angelo, Reana, di origine toscana, ereditato dalla suocera il comando della cucina, dà un’impostazione fortemente tradizionale, semplice e genuina: la sfoglia tirata a mano che rimane ancora oggi una particolarità molto apprezzata, carne alla brace e l’uso esclusivo dell’ olio E.V.O., immancabile nella cucina mediterranea, ma ancor di più in quella toscana. Quando purtroppo, qualche anno dopo, Angelo viene a mancare, ad affiancare Reana ci pensano i figli Patrizia e Oreste. Quest’ultimo si sposa con Francesca e Reana, come aveva fatto Maria con lei, decide di passare alla nuora, la guida della cucina.
Oreste e Francesca, negli anni hanno ristrutturato completamente il locale, ampliandolo con una sala ricevimenti ed una bellissima e suggestiva enoteca con un’ampia scelta di vini, birre artigianali e distillati. Anche l’offerta culinaria è cresciuta e si è evoluta. Una cucina tradizionale, ma aperta alle innovazioni che rivaluta i prodotti del territorio ceretano.
Il locale ha riaperto l’attività venerdì 22  maggio e noi abbiamo raggiunto Oreste e Francesca telefonicamente per sapere come è andata.

Come hai passato questo periodo di inattività forzata?
Francesca ne ha approfittato per leggere e studiare nuove pietanze. Io mi sono dedicato alla lettura di libri sul vino e ai lavori di giardinaggio e sistemazione del ristorante che rappresenta la mia seconda casa.

Il lockdown ha seminato incertezze,  la ristorazione è uno dei settori che ha sofferto maggiormente e ancora stenta a riprendersi anche per le

Oreste Sordini

limitazioni imposte dalla sicurezza,   quali credi siano gli interventi necessari a  dare nuovo slancio?
Premesso che non sono un economista, ma conosco e lavoro nel settore ristorativo da sempre, a mio modesto parere, urgono incentivi e sgravi contributivi per le assunzioni di personale e riduzione del cuneo fiscale: solo creando posti di lavoro si agevola una maggiore circolazione di denaro. Comunque ho l’abitudine di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e personalmente sono sempre ottimista riguardo al futuro.

 C’è qualcosa che salvi di questo periodo?


La riscoperta del tempo lento senza problemi di orario, tempo dedicato anche a riportare indietro i miei pensieri a quando i miei genitori partendo da zero si sono “costruiti” la loro attività. Ho colto le analogie con questa nostra nuova ripartenza.

La ripresa delle attività per voi è coincisa con l’apertura al delivery…
Abbiamo soprattutto, cercato di mantenere i contatti con la nostra clientela attraverso il delivery e non nascondo che dopo molti giorni di chiusura è stato molto emozionante rivederli, seppur in veste diversa, anche solo come “corriere”. Tutti i nostri piatti sono stati molto apprezzati, in particolare le pietanze dell’aperitivo e il cornettone, ultima creazione di mia moglie Francesca e protagonista delle colazioni di molti nostri clienti.

Poi finalmente il  22 maggio si è ripresa l’ospitalità, è stato emozionante?
Si moltissimo. Rivedere finalmente i nostri clienti, è’ stata un’emozione forte non solo per me e Francesca, ma per tutto il nostro staff.

Quali novità per la ripresa? 
Abbiamo deciso di collaborare e coinvolgere anche altre realtà medio-piccole presenti nel nostro territorio, puntando sicuramente sulle due nuove iniziative: colazione e aperitivo che già ci avevano dato molte soddisfazioni nel delivery, durante il lockdown.

Nuove regole per tutti, come hanno reagito i clienti?
Gli italiani, in questa occasione, hanno dimostrato attenzione e senso di responsabilità oltre alla solita creatività che li contraddistingue. 

 

Trattoria Zì Maria
Via Sasso Manziana, 2
00052 Sasso Cerveteri 
06-99079029  – 333.1727044
www.trattoriazimaria.com

Trattoriazimaria instagram

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