Storie senza Glutine: Celibio

Questa mattina la pioggia insistente e le buche profonde della strada non mi hanno impedito di raggiungere il nuovo negozio di prodotti senza glutine che ha aperto a Montefiascone lo scorso mese. Sara è la figlia dei proprietari di Celibio e con loro ha aperto e gestisce l’attività. Sorridente e occhi vispi: “Sto ancora studiando e nell’immediato futuro continuerò a studiare e a portare avanti il negozio con i miei genitori”, mi confessa sorridendo.

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Allora, Sara, come è iniziata quest’avventura senza glutine?

Abbiamo iniziato da pochissimo, il 14 Dicembre scorso abbiamo aperto. L’idea ci è venuta perché abbiamo notato che c’era un effettivo bisogno di un punto vendita di prodotti senza glutine nella zona: molte persone di Montefiascone erano costrette ad andare a rifornirsi a Viterbo. Il nostro intento è di dare un supporto in più, offrendo un servizio che prima non esisteva. A settembre abbiamo avuto l’idea e a dicembre abbiamo aperto.

In cosa consiste esattamente la vostra attività?

Siamo un negozio di prodotti senza glutine e biologici, capace di offrire un vasto assortimento di prodotti surgelati e confezionati e un servizio dall’ottima flessibilità. Nelle farmacie, talvolta, bisogna ordinare i prodotti che si desidera prendere, mentre da noi si trova praticamente tutto e subito! Offriamo prodotti anche adatti ad altri tipi di intolleranze, come al latte, alle uova o alla soia, per dare un servizio più completo. Abbiamo un angolo bio gluten free, ma vogliamo ampliarlo con un’isola biologica di prodotti freschi, come latte e bevande a base di latte, tofu, ma anche frutta e verdura, ancora più avanti.

Come avete scelto il vostro assortimento di prodotti?

Abbiamo fatto delle ricerche su internet e abbiamo scelto i prodotti più comuni e quelli che dalle recensioni sembravano i più graditi.

Qual è il vostro concetto di qualità?

Il nostro concetto di qualità prevede di offrire il meglio che possiamo al cliente.

Ora stiamo facendo degli sconti su alcuni prodotti per agevolare il cliente a provare cose nuove; poi a volte ci capita di dare dei consigli sui prodotti e sul modo di usarli a casa.

Come e perché avete imparato a cucinare senza glutine?

Nella nostra famiglia non ci sono persone allergiche al glutine, ma a volte ci capita di assaggiare i prodotti che vendiamo per sapere come consigliare i nostri clienti. Per questo, proviamo soprattutto le farine. Mia madre ha anche partecipato a un corso di cucina senza glutine ed è capace di consigliare i clienti sulla base di un’esperienza concreta.

Qual è il segreto della vostra cucina senza glutine?

A casa cuciniamo soprattutto pizza e pasta senza glutine: per avere un buon risultato bisogna mischiare farine di tipologie diverse e aggiungere sempre la farina di riso, perché rende la pasta più malleabile e più fragrante una volta cotta.

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Quali sono gli aspetti più importanti della vostra attività?

Nel nostro lavoro è importante capire le esigenze. Per noi è facile: lavoriamo molto per immedesimazione e cerchiamo, così, un’empatia con il cliente: solo così possiamo essergli veramente d’aiuto. Poi, lo scambio di esperienze e consigli è fondamentale quando si parla di cucina senza glutine e il nostro assortimento è in parte modulato sulle richieste della clientela, che cerchiamo di assecondare, quando ci conferma la bontà di un prodotto o ci chiede di provarne uno nuovo.

Qual è la parte più bella di questo lavoro?

La parte più bella è stare a contatto con le persone e sapere di portare avanti un’attività capace di dare una mano, aiutandole a capire quali sono le cose più adatte a loro.

E la parte meno bella?

La parte più difficile, che ci dà delle preoccupazioni, è il fatto di aver aperto da poco un’attività nostra, in cui non hai uno stipendio fisso garantito e questo a volte ti costringe a lavorare molto duramente. Altre difficoltà non ne abbiamo incontrate o le abbiamo superate bene.

Che riscontri avete avuto in questo primo periodo?

Diciamo che l’attività ha cominciato bene, ma dalle previsioni fatte ci aspettavamo l’affluenza di più buoni; invece sono di più i clienti che acquistano i prodotti. Però, ci capita spesso di servire persone che cercano prodotti per la ristorazione senza glutine.

Che progetti avete per il futuro?

Siamo nati da pochissimo, ma per il futuro abbiamo già in mente di ampliare l’offerta con prodotti biologici freschi, con prodotti senza glutine freschi e con i drink biologici e senza glutine più comuni.

Come si comporta il cliente celiaco di fronte alla vostra offerta di prodotti bio gluten free?

Il biologico e il senza glutine sono due canali separati: non è detto che una persona celiaca scelga i prodotti bio perché li considera più sani, ma più per una questione ideologica ed etica. A volte ci è anche successo che persone senza particolari esigenze alimentari entrassero incuriosite dal posto nuovo e comprassero bio.

Che consigli daresti a chi si ritrova un celiaco ospite a cena?

Se conosce la persona molto bene, deve cercare di adattare il suo piatto preferito alla dieta senza glutine, non sottovalutando l’idea di di utilizzare, in mancanza di tempo, anche i semilavorati surgelati. Poi gli direi di fare molta attenzione alle pentole e alla cucina in cui prepara questo piatto, perché bisogna stare attenti a non contaminarli con il glutine.

 

Celibio
 
 
Via delle Cannelle, 113/a | 01027 Montefiascone (VT)
 

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