Le terme di Stigliano, da oltre 2000 anni un luogo di benessere immerso nella Natura.

Prestiamo molta attenzione alla stesura del menu che spazia da quello ipocalorico al wellness legato appunto al benessere ed in grado di assecondare le esigenze di tutti i nostri ospiti, anche di coloro che seguono diete particolari o prediligono alimenti specifici.

Le Terme di Stigliano si trovano a Canale Monterano, un comune a nord di Roma, abitato sin dall’età del bronzo, che ha vissuto due momenti di grande rilievo storico: durante l’epoca etrusca è stato un’appendice dell’attuale Cerveteri e posto di controllo dell’alto bacino del fiume Mignone. A metà del XVII secolo Canale Monterano fu acquistato dalla famiglia di Papa Clemente X Altieri che conferirono a Gian Lorenzo Bernini, l’incarico di riqualificare il centro abitato per renderlo idoneo al nuovo ruolo di sede ducale. Alla fine del Settecento, dopo la devastazione subita dalla malaria, il comune, subisce il colpo mortale nelle lotte tra le fazioni dei sostenitori del Papa e i giacobini francesi, sostenitori della repubblica. Oggi del borgo antico rimane la città fantasma che molti di voi avranno visto nelle scene del film: Il Marchese del Grillo.

 

All’interno di un parco di 20 ettari, tra aceri, querce centenarie, lecci, noccioli. bambù giganti e pini romani, abitato da una fauna variegata che conta aironi, falchi, civette, istrici, tassi, volpi, donnole e faine, si trovano le Terme di Stigliano. Utilizzate dagli Etruschi prima e poi dai Romani, dove le legioni romane di ritorno dalle campagne in Egitto, erano obbligate a sostare per purificarsi prima di rientrare. Successivamente, alla fine del’400, sotto la proprietà dei principi Orsini, iniziano ad essere studiate e conosciute le proprietà benefiche delle acque, efficaci soprattutto per la cura dei dolori e reumatismi e da allora le terme continuano ad essere un luogo di guarigione ed ospitalità. L’Hotel originario, costruito dal Principe Altieri durante il ‘700, è stato completamente ristrutturato e trasformato in una residenza a 4 stelle, corredata di SPA termale, centro benessere, parco termale e ristorante.

E proprio qui abbiamo raggiunto Vincenzo Serino, campano di Torre del Greco ed Executive Chef del ristorante storico all’interno delle terme, il Ninfeo.

Vincenzo, come nasce la passione della cucina?
Oserei dire che è “innata”, ce l’ho da sempre. Per assecondare questa passione, nel 1986 mi sono iscritto all’Istituto alberghiero dove anni dopo mi sono diplomato con il massimo dei voti.

Hai iniziato a lavorare subito nella tua regione?
La mia carriera ha inizio in un albergo di Capri, poi sono stato al Grand Hotel Baglioni a Parma, una città dalla grande tradizione enogastronomica. Amo le sfide, mettermi sempre in discussione e questo mi porta spesso a girare l’Italia e l’Estero. La mia cucina è basata su piatti  mediterranei  rivisitati in chiave moderna senza  stravolgere il vero sapore della materia prima. Negli ultimi 10 anni sono affiancato dal mio sous chef , nonché mia compagna di vita, Maria Cristina Fusco, supporto fondamentale per il raggiungimento di grandi soddisfazioni professionali.

Oltre a quelle indicate per legge, ci sono delle accortezze speciali che hai messo in atto per i clienti dell’Hotel e del ristorante?
Non abbiamo ulteriori accortezze per i nostri ospiti oltre quelle previste dalle norme. Tutto il nostro personale è attento nel far rispettare le regole delle procedure in rispetto dei protocolli nazionali Covid-19.

La ristorazione alle terme ha un pubblico particolare che richiede accortezze speciali?
Sicuramente i clienti che scelgono di soggiornare alle terme, vengono da noi per rilassarsi in tutti i sensi, anche a livello gastronomico. Prestiamo molta attenzione alla stesura del menu che spazia da quello ipocalorico al wellness legato appunto al benessere ed in grado di assecondare le esigenze di tutti i nostri ospiti, anche di coloro che seguono diete particolari o prediligono alimenti specifici.

Per quest’estate, che si prevede particolarmente calda, avete inserito delle novità del menu?
Sinceramente. Variamo i menu ogni due mesi nel rispetto della stagionalità delle materie prime. Pertanto in questo periodo molti piatti sono light, a base di verdure e frutta oltre a proporre una vasta selezione di centrifughe tonificanti.

Cambierà il flusso dei clienti? Meno clienti stranieri e più nazionali?
Per quanto ci riguarda non credo. I nostri clienti sono per lo più locali: regionali e nazionali. 

Quali sono le prospettive future, dopo questo periodo forzato di inattività?
Cerchiamo continuamente di alzare l’asticella della qualità nel servizio non solo per puntare ad una fascia di clientela più alta, ma per ampliare l’offerta e fidelizzare sempre più il cliente. La vicinanza con la capitale, a solo un’ora di macchina, favorisce anche il turista giornaliero. Nelle nostre proposte abbiamo serate di degustazione enogastronomiche e pacchetti giornalieri per accedere al percorso romano della SPA, comprensivo dell’ingresso al parco termale.

 

 

 

 

Via Bagni di Stigliano 2,
00060 Canale Monterano RM
tel. 06 9980 5977

info@termedistigliano.it
spatermale@termedistigliano.it
benessere@termedistigliano.it
ilninfeo@termedistigliano.it

www.termedistigliano.it

 

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