La Stella della Parolina illumina la nuova Fisar

Oltre 150 persone per la serata di Gala della Fisar Roma. Una serata d’onore in cui i sommelier neo diplomati hanno ricevuto l’attestato e l’atteso tastevin nientemeno che dal nuovo presidente nazionale Fisar, Luigi Terzago.
Un gesto simbolico, quello della consegna dei tastevin da parte di Terzago, ma di grande significato, quasi un manifesto (post) elettorale, la presenza sul territorio del nuovo Consiglio.
Sì, dunque una presentazione della nuova Consiglio Fisar, quella che si è svolta nella Tenuta di Fiorano, ma anche un segno di discontinuità col passato. Un riconoscimento degli associati, non solo come semplici iscritti, ma come parte integrante di una grande famiglia che ad oggi conta più di 12000 soci Fisar in tutta Italia.
Quasi un tour quello che è partito da Roma e che nel corso dei prossimi mesi vedrà affacciarsi i vertici Fisar in giro per le delegazioni, con l’obiettivo di unire e creare un ambiente coeso e finalmente con una comunione di intenti che da qualche anno mancava.Foto di gruppo di parte del Consiglio Nazionale Fisar con il Consiglio di Dleegazione di Roma
Molta carne al fuoco per l’anno che si è aperto, diverse iniziative e obiettivi prefissati dal nuovo consiglio; su tutti il maggior coinvolgimento delle delegazioni dell’Italia meridionale, ma anche, un complessivo aumento dell’attività professionale, uno sguardo aperto allo sviluppo delle tecnologie utili agli associati, una revisione dei testi didattici. Insomma un programma che si prospetta interessante ma sicuramente molto impegnativo.

CHR_6343Ospiti quindi delle Tenuta di Fiorano, i 70 nuovi Sommelier sono stati celebrati al meglio, con una serata che ha visto un menù d’eccezione.
Per rendere ancora più elegante e memorabile l’evento, infatti, la delegazione Fisar di Roma e Castelli Romani, guidata dalla delegata Angela Maglione, ha voluto una rappresentanza dell’eccellenza enogastronomica della regione. La cena è stata figlia della chef Iside De Cesare, de “La Parolina” di Trevinano, e del suo staff rappresentato da Romano Gordini. Un viaggio stellato attraverso gli ingredienti e le tipicità che da sempre caratterizzano la Tuscia, non soltanto dentro i confini nazionali, ma sempre più anche all’estero. Per i vini invece, a far da padroni di casa, ovviamente, quelli della Tenuta di Fiorano, ma con gradite parentesi, i vini di Marco Carpineti e di Castel de Paolis. Una panoramica davvero interessante, quindi, su un territorio che sta conoscendo una nuova alba.
Una cena di Gala che ha riscosso un grande successo e che ha premiato l’organizzazione della Fisar Roma e della Tenuta di Fiorano, che va ad impreziosire un periodo di grande e fervente attività della delegazione della Capitale e che ha degnamente aperto il nuovo anno sociale Fisar.CHR_6420

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