Nasce a Firenze Avito, l’associazione dei vini della Toscana Dop e Igp, il primo organismo unitario di rappresentanza della viticultura toscana, formato dai consorzi di tutela della Regione. Obiettivo: fare lobby sulle problematiche comuni, sviluppare sinergie e promuovere ancora meglio il vino toscano nel mondo.
L’iniziativa è stata presentata alla presenza dei vertici dei vari consorzi, dell’assessore toscano all’agricoltura Marco Remaschi, del presidente della commissione sviluppo economico e rurale del Consiglio regionale Gianni Anselmi, e di rappresentanti delle associazioni di categoria. Al momento hanno aderito ad Avito 16 consorzi, in rappresentanza di circa 5 mila imprese vitivinicole, per un fatturato stimato di un miliardo di euro, con una quota export superiore al 70%.
La presidenza dell’associazione sarà a rotazione tra i vari consorzi e la carica avrà la durata di un anno. Come primo presidente di Avito è stato scelto l’attuale presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci e vicepresidente sarà Luca Sanjust, della Doc del Valdarno di Sopra. L’idea di unire gli sforzi è nata nel 2014, quando i consorzi del vino di Toscana avviarono con successo una battaglia unitaria per modificare il Piano di indirizzo territoriale avanzato dalla Regione.