Serata Colli Etruschi: cena all’EVO

Una serata davvero ben riuscita, quella di venerdì scorso sulla terrazza del frantoio Colli Etruschi a Blera che ha centrato l’obiettivo della Cooperativa come ha affermato il direttore Nicola Fazzi “Questa è la prima di una serie di iniziative volte a promuovere l’olio extravergine d’oliva Colli Etruschi creando al contempo una rete di collaborazioni fra aziende della Tuscia. È solo grazie ad una leale competizione e al supporto reciproco tra produttori, ristoratori, operatori del settore turistico ed enogastronomico che il nostro territorio, presentandosi compatto, può aspirare ad essere considerato e conosciuto non solo a livello nazionale.” In questa ottica di collaborazione l’organizzazione e il servizio sono stati affidati all’attenta cura di Michele Palombi del Ristorante Dal Sor Francesco. Una serata condotta brillantemente da Carlo Zucchetti da sempre fermamente convinto del valore di questo territorio, tra i primi a comunicarne il grande patrimonio enogastronomico. Al racconto delle potenzialità della nostra bella Tuscia si sono susseguiti Roberto Trappolini che ha parlato della sua azienda, storica e importante realtà viticola di Castiglione in Teverina che sta conquistando sempre di più i palati nazionali, soprattutto della Capitale, e internazionali, in particolar modo americani. È stata poi la volta di Emanuele Pangrazi, imprenditore romano che ha deciso di investire proprio a Blera portando avanti un progetto interessante che ha dato grande visibilità al territorio. Il suo Habemus infatti ha conquistato e fatto parlare di sé il mondo enologico fin dalla sua prima apparizione. Conduzione rigorosamente biologica, rese bassissime, altissima densità di impianto grandissima qualità sono le caratteristiche che definiscono il suo vino. E sull’abbinamento ai vini ha lavorato lo chef Salvo Cravero che per la serata ha elaborato un menu costruito intorno all’olio extravergine d’oliva Colli Etruschi pensando anche ai calici. L’inizio, in perfetta sintonia con l’estate è stato un fresco pinzimonio con gli ortaggi di stagione provenienti dall’orto del Ristorante Dal Sor Francesco (come tutti gli ortaggi usati durante la cena) in cui l’Olio Extravergine d’Oliva DOP Tuscia EVO Colli Etruschi ha potuto mostrare la sua intensità. Si è passati poi  al cannolo ghiacciato di chianina con mousse di caprino dell’azienda Agricola Giancarlo Pitzalis di Vetralla (suoi tutti i formaggi della cena) , misticanza e dressing al passion fruit. Un’interpretazione meno ruvida, più elegante e creativa dei forti sapori maremmani a cui siamo abituati. E su questa linea si è mosso lo chef, proponendo una sua visione della materia prima locale volutamente pensata fuori dagli schemi della tradizione a mostrare la versatilità dei prodotti e la possibilità di entrare egregiamente in un menu gourmet. Ma c’è stato spazio anche per presentare l’olio Mammamia, un blend di 5 tra i migliori produttori della Tuscia  che hanno dato vita alla rete d’imprese olearie Concerto (A casa di Ale, Colli Etruschi, Frantoio Battaglini, Cerrosughero, Gisella e Elena Ascenzi) . Non poteva certo mancare il racconto di Colli Etruschi, questa cooperativa che è riuscita, grazie alla competenza del direttore Nicola Fazzi, come ha sottolineato Stefano Asaro, curatore della Guida agli extravergini di Slow Food, a imporsi come punto di riferimento ed esempio di un lavoro ben fatto condotto con la massima professionalità. I soci si sono conformati alle esigenze della qualità con orgoglio e convinzione. Oggi l’olio extravergine d’oliva Colli Etruschi colleziona premi ed è conosciuto e amato dagli chef, da gourmet e appassionati. Come ha ricordato Asaro, , Colli Etruschi è entrata in guida sin dalla prima edizione nel 2000 dimostrando come la costanza nella qualità e nella crescita abbiano sempre caratterizzato la cooperativa.