Mongolfiere di cipolle, piramidi di gruviera, montagne di prosciutto cotto e alberi di pancetta, palme di pasta, foreste di cavolfiore, treni di cioccolata… l’assenza degli Umpa Lumpa ci suggerisce che non stiamo vedendo una versione ampliata de La fabbrica di cioccolata – tipo La fabbrica dell’abbuffone – e non è neanche la trascrizione onirica dei primi giorni di dieta stretta dopo un lungo inverno mangereccio. Si tratta invece dei Foodscapes dell’ingegnoso Carl Warner, fotografo inglese che ricostruisce nel dettaglio paesaggi con il cibo e ne fa degli scatti favolosi. Alla bellezza delle immagini si aggiunge il gioco intellettuale visivo che porta l’osservatore a individuare e riconoscere i vari elementi di questi curati scenari commestibili.
Non solo Carl Warner ha visto nel cibo l’ ispirazione e la materia prima di composizioni artistiche. Tralasciando le opere del passato a partire da Arcimboldo, e guardando al contemporaneo il cibo continua ancora oggi ad essere protagonista nelle opere di scultori, pittori e fotografi.
Se Carl Warner ha lavorato sull’inganno ottico, Christel Assante, artista francese, ha puntato sull’abilità di lavorare una materia estremamente esile specializzandosi nella scultura di gusci d’uovo. Le sue opere sono esempi di meravigliosa delicatezza, dove la fragilità dell’elemento aumenta la grazia dell’insieme.
E poi c’è chi usa il piatto bianco come lo spazio della tela e vi riproduce le opere di Bansky, Warhol, Hokusai o illustrazioni originali, a volte ispirate al cinema, sempre e rigorosamente con elementi commestibili. Questo è quello che ha fatto Red Hong Yi, architetto, cinese di nascita, cresciuta in Malesia, quando ha presentato su Instagram la sua serie: “31 Days of Creativity with Food”.
Credits:
http://www.carlwarner.com/foodscapes/
http://johnclinockart.com/tag/christel-assante/
http://www.redhongyi.com/