Novità gustose per Il Casaletto, ce le racconta Marco Ceccobelli

Chiocciola Slow Food, Tre Gamberi, Tre spicchi e premio speciale come agriristorante del Gambero Rosso, insomma un indirizzo da ricordare e da provare quello de Il Casaletto di Grotte Santo Stefano (VT)  che riapre venerdì 22 maggio. Abbiamo fatto due chiacchiere a pochi giorni dalla ripresa delle attività con l’oste Marco Ceccobelli che ci ha convinto, come sempre, con la chiarezza e la lucidità della sua visione animata da creatività, entusiasmo e tranquillità.

 

Come hai passato questo periodo di chiusura? Letture, studio, serie tv o nuovi piatti?

Non è mancato niente di tutto questo.
Il periodo è stato impegnativo dal punto di vista mentale. Incertezza, preoccupazioni, notizie che si sono inseguite e spesso contraddette hanno alimentato le inquietudini per il futuro. D’altro canto questa brusca interruzione della routine e i ritmi rallentati mi hanno dato il tempo di ritrovare energia e una nuova spinta creativa. 
L’azienda agricola ci ha dato la possibilità di continuare a lavorare, seppure in maniera molto diversa  e con tempi più rallentati. Abbiamo utilizzato questi giorni di inattività dell’osteria agricola per ripensare alcuni spazi e con mio fratello Stefano che si occupa in particolare della gestione agricola, abbiamo deciso di dare ancora più vigore al legame del nostro menu con la terra ampliando l’orto e il frutteto. Poi ho avuto modo di dedicarmi anche a quelle passioni che solitamente con il lavoro sono relegate in un angolo: la musica e le serie tv, ti cito in particolare Mindhunter e quella chicca che è il  Metodo Kominsky, una comedy scritta bene che sa mescolare tenerezza e risate.

 Ieri hai annunciato la riapertura: da venerdì 22 Il Casaletto torna in attività pranzo e cena, chiusura lunedì e martedì. Cosa troveranno i clienti?

Abbiamo seguito ovviamente le linee guida, per cui i clienti troveranno uno spazio in parte ripensato, abbiamo ridotto i tavoli per permettere il distanziamento e presto apriremo anche l’esterno per dare ancora più tranquillità a chi ci verrà a trovare. Abbiamo già fatto la riunione con la squadra di lavoro per prepararci tutti al meglio e garantire la sicurezza sia ai clienti che a noi. Quindi sanificazione dei locali, mascherine, postazioni gel e altri piccoli accorgimenti.
Ho fiducia che anche i nostri clienti si atterranno ai comportamenti consigliati: distanziamento e rispetto delle norme di sicurezza.

Prenotazione ovviamente obbligatoria.

Assolutamente sì ed è particolarmente importante. Il lavoro necessariamente cambia, dobbiamo preparare il tavolo di volta in volta e con estrema attenzione, per cui, la prenotazione è fondamentale. 

Veniamo alle note gustose, raccontaci il menu con cui si darà avvio all’attività. Hai apportato cambiamenti?

Ho ripensato il menu  dando maggiore spazio ai piatti che sappiano esaltare le materie prime interne, quelle della nostra azienda agricola. La semplicità rimarrà essenziale come è sempre stato, pochi ingredienti di ottima qualità su cui costruire il piatto. Il menu cambierà spesso e seguirà le materie prime  di stagione.  Ho diminuito le proposte in carta per evitare sprechi.  In questo momento è fondamentale più del solito porre attenzione ai dettagli. Questo ci consentirà di mantenere inalterati i prezzi e di ridurre le perdite.

E i salumi di tuo fratello Stefano ci saranno?

Certamente, non potremmo farne a meno. Stefano ha ripreso le macellazioni da poco, erano state sospese proprio per evitare un accumulo del fresco e abbiamo una buona scorta di stagionati da proporre ai nostri clienti, non solo al tavolo, Ci sarà infatti all’ingresso una novità, un banco con la possibilità di acquistare i salumi da degustare a casa. Quindi come sempre la carne di maiale avrà una buona presenza nel menu.

Troveremo anche Andrea Pechini e le sue pizze?

Sì ovviamente. Tutta la squadra ha continuato a lavorare in questo periodo spostandosi sui lavori agricoli e sulla riorganizzazione. Li ritroverete tutti, pronti a d accogliervi con il sorriso negli occhi. Abbiamo dovuto fare a meno, per il momento, di qualche aiuto che ci supportava nei momenti più intensi.

Come ti immagini la riapertura, emozionato?

Direi più carico. Il periodo come dicevo mi ha permesso di pensare e di lasciare libera la creatività per trovare soluzioni alternative ai nuovi problemi posti dalla pandemia e dalla conseguente chiusura. Credo fortemente che un buon ristoratore debba essere anche un buon imprenditore e quindi bisogna inventarsi modi nuovi e diversi per affrontare il momento. Noi affiancheremo al nostro lavoro in osteria, il take away con un menu delle cose calde da portare via e mangiare subito e il menu da cuocere con verdure, confetture e carni. Insomma c’è molto da scoprire, noi vi aspettiamo per ripartire insieme.

Strada Grottana, 9
Grotte Santo Stefano (VT)
tel. 0761 367077
Aperto mezzogiorno e sera 
Chiuso lunedì e martedì

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