Menfi Città Italiana del Vino 2023

Nominata Città Italiana del Vino 2023, battendo le ben note Montespertoli (FI) e Canelli (Asti) con cui la città di Menfi è gemellata.

Menfi succede a Duino Aurisina (Trieste), il passaggio di consegne avverrà proprio presso il comune giuliano nel corso dell’Assemblea nazionale che si terrà domenica 20 novembre nell’ambito della Convention d’Autunno delle Città del Vino che si svolgerà dal 17 al 20 novembre.
Menfi, mare cristallino, dune di sabbia ricoperte da gigli selvatici, uliveti e vigneti che si estendono per circa 6.000 ettari.
Su questi territori sorgeva un tempo Inyco o Inycon, antica città sicana della Sicilia Occidentale, nota produttrice di vini la cui eccellenza veniva raccontata, già nel sesto secolo, dal geografo bizantino Stefano di Bisanzio che enfatizzava la tradizione millenaria del succo d’uva. Dal nome della vecchia città ha avuto i natali la manifestazione di Inycon, che dal 1996 è diventata punto di riferimento per produttori e consumatori del territorio, uno degli eventi più importanti di questo genere in Sicilia e che presta una grande attenzione all’enologia isolana.
Oggi ha ceduto il testimone al Mandrarossa Wineyard Tour, ma fondamentalmente ogni anno (Covid a parte), durante questo evento che si svolge in un fine settimana di inizio estate, si alternano Wine-Tasting tematici, laboratori del Gusto, dialoghi sul Vino, musica spettacoli ed intrattenimento e un’area espositiva, l’Expo Village, dedicata a tutte le eccellenze gastronomiche del territorio.
E non possiamo non citare la Brigata della cucina Mandrarossa, una squadra di 25 signore, tutte locali, che durante questo evento, e non solo, cucinano piatti tipici della tradizione siciliana e menfitana, come la sciavata di patate che trovate soltanto a Menfi, e che offrono su richiesta corsi di cucina. Durante questa manifestazione e durante tutto il periodo della bella stagione è possibile, inoltre, usufruire delle bellezze di questi luoghi e di quello che il posto offre. Oltre alle passeggiate a cavallo, ai giri in deltaplano e a quelli in bici sulla ciclabile (ex ferrovia convertita in pista ciclabile) che si estende per 20 km da Menfi a Porto Palo.
Proprio a Porto Palo, borgo marinaro della ridente cittadina, è possibile noleggiare gommoni o approfittarne per un’uscita in pedalò, in canoa o in motoscafo.
Niente di meglio per godere del fantastico mare cristallino che ha ricevuto dalla FEE il riconoscimento di bandiera blu per le sue acque pulite per ben 26 volte di fila.
Potete fermarvi a prendere il sole su una delle meravigliose spiagge che si estendono per oltre 10 km scegliendo tra Porto Palo, Lido Fiori, Cipollazzo e Capparrina, sabbia finissima contraddistinta dalla presenza di macchia mediterranea e palme nane, luoghi dove nidificano le tartarughe Caretta Caretta. All’estremità orientale del territorio di Menfi si trova la spiaggia delle Giache Bianche che prende il nome dai ciottoli bianchi che ricoprono la riva, mentre alle estremità occidentali del territorio, troviamo la spiaggia delle solette, al confine con il borgo di Porto Palo di Menfi, accessibile solamente a piedi tramite alcuni sentieri e la spiaggia della riserva naturale della Foce del Fiume Belice, un’area naturale protetta.
In queste zone si concentrano un gran numero di Cantine produttrici di vino, giusto per citarne alcune qui troviamo Cantine Settesoli, Planeta, Cantine Barbera, Azienda Agricola Agareno.
La Denominazione di Origine Controllata Menfi, creata nel 1995, comprende il territorio del comune di Menfi e anche parte dei comuni di Sciacca e Sambuca di Sicilia per la provincia di Agrigento, e Castelvetrano in provincia di Trapani. Il territorio è dei più vasti, troviamo terreni composti da pianure alluvionali, terrazzi marini, colline argillose, suoli calcarei, limosi, argillosi, a medio impasto, sabbiosi, il tutto caratterizzato da un clima tipicamente mediterraneo con temperature costantemente al di sopra dello zero termico e precipitazioni concentrate nel periodo autunnale ed inverale con estati molto calde e siccitose ben ventilate e soleggiate.
La Doc Menfi è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione: Bianco, anche nelle tipologie vendemmia tardiva, passito e superiore; Rosso, anche nelle tipologie passito e riserva; Rosato; Spumante bianco; Spumante rosato. Un territorio che predilige i bianchi tra cui Inzolia, Catararatto, Grecanico tra i più coltivati ma anche rossi quali Nero d’Avola e grandi vitigni internazionali quali Chardonnay, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot.
I vini sono caratterizzati da aromi floreali e fruttati e con una giusta sapidità e mineralità. Ma Menfi non è soltanto vino. Menfi è una delle capitali dell’agricoltura siciliana, qui si trova il famosissimo carciofo spinoso di Menfi, coltivato in queste terre e molto apprezzato. È un carciofo di dimensioni medie rispetto alle altre varietà autunnali, e la parte edibile del carciofo ha una colorazione di base verde e un sopraccolore violetto, nella parte superiore sono presenti grandi spine dorate. Per questa caratteristica è anche conosciuto localmente con il nome di spinello. Le spine sono un ostacolo sul mercato e non solo, ma lo spinoso ha molte qualità: è aromatico, croccante, delicato. Molto ricercato per cottura alla brace, e anche per la produzione di sottoli, caponate e paté. Il suo alto contenuto di lignina lo rende più resistente sia alla conservazione in olio e resistente al calore intenso della brace. Tradizionalmente la fine della stagione produttiva è il primo maggio, quando noi menfitani ci ritroviamo in campagna per arrostire gli ultimi carciofi sulla brace.
Per coloro che volessero trascorrere le vacanze o anche soltanto un weekend, raggiungere Menfi è molto comodo. Ci sono voli da tutta Italia per gli aeroporti di Palermo Falcone Borsellino e Trapani Birgi da cui Menfi dista circa 100 km. In entrambi i casi è possibile noleggiare delle automobili o prendere l’autobus che porta a Menfi da Palermo (Autolinee Gallo) e da Trapani (Autolinee Lumia). È anche possibile arrivare in traghetto arrivando da Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli e Salerno sbarcando a Palermo o a termini Imerese. Dal porto due le alternative, viaggiare in autostrada sulla A29 oppure percorrere la panoramica Ss624 a Scorrimento Veloce Palermo-Sciacca. In entrambi i casi sarà un percorso di un’ora circa a farvi arrivare nella cittadina. Per gli alloggi e i ristoranti lascio a voi la scelta, accoglienza ed ospitalità sono i punti forti del soggiorno, anzi alla vostra partenza vi assicuro che penserete già a programmare la prossima villeggiatura.
In che altro modo posso convincervi per visitare Menfi? Fatelo e non resterete delusi.

 

 

 

 

 

 

www.cittadelvino.it

 

stefaniamontalbano@carlozucchetti.it

 

 

 

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