Est! Est!! Est!!!di Montefiascone 50 anni di DOC: un’ottima occasione per riflettere sul futuro.

I festeggiamenti per i 50 anni della DOC Est! Est!! Est!!!di Montefiascone sono stati un’ottima occasione per guardare al percorso fatto e a quello da fare per la Denominazione. È necessario un rilancio ed è indispensabile ragionare, capire, programmare. Soprattutto è importante partire: dal territorio, da una concezione più moderna di fare vino, da una buona strategia di comunicazione.

IMG_0531Il convegno organizzato dal neonato Consorzio di Tutela sabato 7 maggio alla Rocca dei Papi di Montefiascone, aperto dal presidente Ugo Leonardi e dal direttore Mario Trapè che ha coordinato i lavori, ha voluto lanciare degli spunti di riflessione, elementi su cui costruire un nuovo futuro. Prima di tutto grazie alla coesione. Perché uniti si riesce a fare territorio e a raccontarlo tramite le sue specificità, in una narrazione che prende forza sia dalla terra che dal vino. Il Presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella ha ribadito, infatti, la necessità di fare squadra e di dare slancio alla IMG_0527Denominazione, rafforzando la qualità e puntando sempre di più su una viticoltura di precisione, avendo il coraggio anche di portare la produzione da disciplinare dai 130 qli/ha ai 90 qli/ha come hanno fatto altre denominazioni. Attilio Scienza, professore dell’Università degli studi di Milano, ha puntato sulla conoscenza, del suolo prima di tutto, che andrebbe approfondita attraverso la zonazione, ma anche continuando a lavorare sull’importanza di risiedere in una zona vulcanica di IMG_0539grande estensione, il complesso dei monti Vulsini, ricco di risorse naturali, ambientali e genetiche, di puntare dunque sul territorio, sul suo patrimonio e sull’unicità del vino che da esso si origina. E a proposito di unicità IMG_0569Daniele Cernilli direttore di Doctor Wine evidenzia gli altri punti a favore, in particolare il turismo e di conseguenza la ristorazione che possono fare sempre più da volano per la diffusione dell’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone. Come pure lavorare sul Roscetto, uno dei vitigni dell’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, quello che proprio qui e non altrove ha trovato il suo habitat ideale. Non poteva che sottolineare il valore del turismo della città falisca il sindaco Luciano  Cimarello, evidenziando come il vino, oltre alle bellezze artistiche e naturalistiche, abbia sempre operato da grande attrattore e debba essere sempre più centrale nelle politiche amministrative tenendo conto del suo portato culturale.

IMG_0583Spirito pratico, competenza e ottimo sguardo d’insieme, l’Assessore Agricoltura Regione Lazio Carlo Hausmann tira le fila del discorso, ribadisce l’importanza di un lavoro di squadra fatto anche con la Regione che ha tutto l’interesse a far crescere l’agricoltura del posto individuando gli strumenti necessari per farlo in maniera sensata e razionale e fa riferimento alla necessità di un lavoro sulla zonazione, di studi pedologici e geologici, di approfondimenti genetici, di miglioramento della tecnica produttiva che possa individuare soluzioni innovative anche per evitare la chimica, a un’agricoltura di precisione con una ottimizzazione delle tecniche di coltivazione.

La vicina Università della Tuscia di Viterbo da sempre attiva sul territorio potrebbe in questo senso fornire un valido supporto.

L’assessore ha anche ribadito l’importanza del turismo anche nelle sue estensioni di eno-turismo e agri-turismo per la diffusione e la valorizzazione della denominazione senza dimenticare il popolo dei camminatori che sempre più numerosi percorrono la Francigena cercando di scoprire le peculiarità di paesi e paesaggi che attraversa.IMG_0588

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