Ciao Alberto uomo “buono, pulito e giusto”

Ricordo la prima volta che l’ho visto, è stato per una manifestazione, Piacere Etrusco, della Camera di Commercio di Viterbo, eravamo da Eataly e lui era dietro i fornelli. Parlava della sua azienda, e i suoi occhi emanavano una luce azzurra intensa e pulita come il suo pensiero. Parlava  soprattutto del progetto del suo agriturismo a Tuscania, con un entusiasmo trascinante che ti portava a pensare “voglio andarci”. Un progetto articolato di agricoltura biologica che includeva la chiusura della filiera del vino, dell’olio, del pomodoro, della pasta e tanto altro. Un’idea di azienda condivisa con la moglie Edda e i figli Marco e Lorenzo. Come naturale evoluzione del percorso era entrato a far parte della condotta di Slow Food  Viterbo e Tuscia fino a diventarne Fiduciario nel 2018. E anche qui era riuscito a trasmettere quella sua passione pura a tutta la condotta che gli si era stretta intorno al primo presentarsi della malattia. Nonostante tutto cercava di essere presente, anche con un fil di voce, raccogliendo le forze. Ieri ci ha lasciato ma di lui resta una grande eredità fatta di gesti, parole e coerenza.
Ciao Alberto, che la terra ti sia lieve.

Tutta la redazione si stringe con affetto attorno alla famiglia