Addio a Luciano Sandrone, Le Garagiste del Barolo

Le Langhe e il Roero piangono la scomparsa di Luciano Sandrone, scomparso lo scorso 5 gennaio.

È  stato uno dei grandi protagonisti della ripresa del Barolo e di un modo nuovo di interpretare quelle colline ricche di storia contadina. Luciano Sandrone aveva iniziato giovanissimo come cantiniere e aveva capito di voler lasciare la sua impronta  su quelle terre e dare a quel vino l’importanza e il rispetto che meritava. Negli anni ’70 aveva comprato una porzione di collina  Cannubi Boschis e così aveva cominciato, nel garage di casa che gli aveva valso il nome di garagiste.  Nel tempo l’azienda è cresciuta fino a contare 27 ha tra Barolo, Serralunga,  Castiglione Falletto, Novello, fino in Valmaggiore, nel Roero. A caratterizzarla c’è sempre stato l’ impegno, lo studio e il rigore di Luciano Sandrone e la sua competenza di viticoltore. Una cantina che è diventata una  storia di famiglia con la moglie Mariuccia, la figlia Barbara e il fratello Luca, enologo della cantina, fino ai nipoti Alessia, Stefano e Giacomo, che raccolgono un’eredità fatta di esperienza,  dedizione e uno stile unico.

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