Il Mercato Rionale della Garbatella, in via Passino a Roma, è un posto conosciuto dai gourmet della città e non solo. Gli chef vengono qui a cercare le materie prime nel farmer’s market che ogni sabato offre prelibatezze a km 0. Lo scorso fine settimana però, il grande spazio di questo mercato coperto è stato occupato dalla IX edizione di Culinaria Il Gusto dell’Identità, che si è conclusa lunedì 19. L’evento interamente dedicato al food si propone di essere un luogo d’incontro tra chef, produttori, ristoratori e operatori del settore. Noi di incontri interessanti ne abbiamo fatti, abbiamo salutato infatti una vecchia conoscenza della Tuscia, lo chef Noda Kotaro che ha lavorato diversi anni al Ristorante Enoteca La Torre. Abbiamo stretto la mano a Francesco Pesce organizzatore di questa edizione di Culinaria che ha messo sul piatto 3 macro-aree didattiche, 6 postazioni street food e oltre 60 appuntamenti tra cooking show, lezioni e degustazioni. Insieme a lui, Alfonso Argentino che gestisci gli spazi e coordina il farmer’s market.
Ci siamo divertiti al cooking show di Valeria Piccini, chef del Ristorante Da Caino di Montemerano (frazione di Manciano) dove abbiamo visto Paolo Trippini del ristorante Trippini di Civitella del Lago (Terni). Piacevole l’incontro con l’amico Alessandro Scorsone, sempre elegante e professionale, e finalmente due chiacchiere allo stand de Il Riguardo organizzato da Maria Rosaria Costantini che ha proposto una selezione di prodotti di qualità della Tuscia. Presenti l’instancabile Pietro Re che sta riuscendo a posizionare davvero bene l’Olio Extra Vergine d’Oliva Tamia, e il simpatico Michele Fanelli dell’omonimo pastificio di Canepina. Chiodetti e i ceci del Solco dritto di Valentano erano nello street food del punto D.O.L.