A Montecatini di solito ci si va per “passare le acque”, ma sabato scorso la cittadina toscana ha puntato con decisione sul vino, complice Daniele Cernilli. Si è tenuta infatti alle Terme Tettuccio, nell’ampia Sala Regina, in occasione di Food&Book, la presentazione della nuova Guida essenziale ai vini d’Italia di Doctor Wine edita da Mondadori.
Si è parlato molto dell’opportunità di una nuova guida in un mondo che ne è saturo e da qui è partito Cernilli nel presentare il suo lavoro.
La selezione come valore e come criterio
Conoscendo bene il mondo enoico sia dal punto di vista editoriale che di produzione, Cernilli ha voluto sottolineare prima di tutto il fondamentale criterio della “selezione”, ovvero la volontà di non essere enciclopedico ed esaustivo, ma di operare una scelta. Da qui il termine “Essenziale” del titolo che va a dare risalto alle 871 cantine presenti per un totale di 2500 etichette valutate. Altro elemento che suscita spesso polemiche o insofferenza da parte dei produttori, è la continua richiesta di campioni che in questo caso è stata limitatissima “Abbiamo voluto portare delle innovazioni negli assaggi. Non abbiamo chiesto ai produttori le bottiglie se non in casi eccezionali e solo una bottiglia. Abbiamo preferito utilizzare tutte le degustazioni pubbliche organizzate in Italia o all’estero, le anteprime, il Vinitaly, il ProWine, ecc. Abbiamo fatto più di 100 visite in cantina quest’anno”.
Cernilli ha proseguito illustrando il metodo di valutazione.
La Guida lavora su tre livelli di valutazione espressi in stelle, centesimi e faccine di Doctor Wine, e il simbolo like, il pollice alzato. Le stelle, da 0 a 3, vengono assegnate all’azienda nella sua totalità prendendo in esame il percorso, l’affidabilità qualitativa, l’immagine internazionale.
Ci sono poi i centesimi con cui vengono valutati i singoli vini, da un minimo di 80 a un massimo di 100. La scelta dei centesimi è stata fatta considerando la familiarità del mondo enoico internazionale con questo criterio. Le faccine di Doctor Wine si affiancano ai vini cha totalizzano più di 95 punti. Come scrive Cernilli nell’introduzione “significa che ci metto la faccia, mi espongo in prima persona” . In totale, nella Guida 2015, sono 106.
Il pollice alzato valuta invece il felice rapporto qualità/prezzo: sarà presente per i vini con punteggio a partire da 85/100 che costano fino a € 10,00 e per quelli che partono da 95/100 e costano fino a €15,00.
Un ringraziamento doveroso ai collaboratori che sono stati chiamati sul palco. Dal caporedattore, Stefania Vinciguerra, ai vicecuratori Dario Cappelloni e Riccardo Viscardi, ai collaboratori: Francesco Annibali, Luigi Buonanno, Fabrizio Carrera, Fabio Casamassima, Livia Belardelli, Stefania Belcecchi, Chiara Giovoni, Andrea Gori, Luciano Lombardi, Iolanda Maggio, Marco Manzoli, Fiorenzo Sartori.
La mattinata è proseguita con l’assegnazione dei premi speciali e dei premi alle tre stelle:
Vino bianco dell’anno
AA Terlaner I Grande Cuvée 2011, Cantina Terlano/Terlan, Alto Adige
Vino rosso dell’anno
Barolo Villero Riserva 2007, Vietti, Piemonte
Vino dolce dell’anno
Romagna Albana Passito AR Riserva 2006, Fattoria Zerbina, Emilia Romagna
Vino vivace dell’anno
Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi Rosé Extra Brut 2006, Ca’ del Bosco, Lombardia
Vino miglior rapporto qualità/prezzo
Rosso Piceno Superiore Brecciarolo Silver 2012, Velenosi, Marche
Azienda dell’anno
Sottimano , Piemonte
Il produttore emergente
Paolo Savoldo, Fradiles, Sardegna
Premio Cooperazione:
Ruenza Santandrea, Cevico, Emilia Romagna
Consegna il premio il propresidente ONAV Vito Intini
L’enologo dell’anno
Anselmo Martini, Cavit, Trentino
Consegna il premio il presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella nonché presidente del Comitato Scientifico del Padiglione vino per Expo 2015
Premio vitienologia compatibile
Francesco Iacono, Oppida Aminea, Campania
Consegna il premio il prof. Luigi Moio docente di enologia all’Università di Napoli Federico II
Guida essenziale ai vini d’Italia 2015
a cura di Daniele Cernilli
Mondadori
pp. 600
2014
€ 22,00