Per i produttori toscani di vino è il momento di aumentare i prezzi di vendita. Si fa subito sentire Avito, l’associazione che riunisce i consorzi vinicoli della Toscana, per voce del suo presidente Fabrizio Bindocci, a margine di un incontro tra i vertici della Regione e i rappresentanti di Avito. “La prossima mossa – dichiara – è proprio quella di aumentare i prezzi dei nostri vini. Affronteremo la questione nei prossimi cda di Avito. Dobbiamo essere più bravi a vendere i nostri prodotti al giusto prezzo, come fanno in Francia. Una strada che va assolutamente intrapresa, perché questo chiedono i produttori“.
“È giusto che i produttori abbiano una fonte di reddito importante a fronte del grande impegno e lavoro svolto – continua Bindocci – e in questo momento è più importante lavorare sull’aumento del prezzo che non sull’aumento del numero di bottiglie prodotte. Un consorzio non può influire sulla politica dei prezzi delle singole aziende e non può, per legge, suggerire un prezzo minimo ai propri soci. Possiamo però essere di stimolo, visto anche la presenza di prodotti di qualità e di una domanda estera che tira. Occorre che il produttore abbia la giusta remunerazione per il lavoro svolto“.