Tenuta Santa Maria: Denela, Pelara, Cabrusina, Forselina, Simesara, Dindarella, Rossetta e Rossignola

Valpolicella, terra incredibile di vitigni del passato e di uomini che guardano al futuro

 

Giovanni Bertani

L’areale della Valpolicella è un luogo che, pur nelle diverse espressioni territoriali fatto di vallate e di cru, conserva una sua fortissima identità sintetizzata da terroir, vitigni e tradizioni.
Un immenso capitale di vini, di uomini, di visioni e di esperienze.
La tenuta si stende adiacente all’elegante villa veneta settecentesca Moscon-Bertani costruita in stile neoclassico ed alla storica cantina che nel 1936 vide nascere l’Amarone. In questa lussureggiante vallata a circa 200 metri di quota, a pochi minuti da Verona e a circa venti chilometri dal Lago di Garda, i vigneti trovano una collocazione ideale per microclima ed esposizione.
Il terreno marnoso è particolarmente vocato alla coltivazione della vite forte di un substrato di pietra calcarea. La tenuta, con i suoi vigneti, rappresenta un esempio unico di brolo cintato con fruttai per l’appassimento delle uve e spazi per la vinificazione e l’affinamento dedicati fin dal principio alla produzione di vini di pregio. Villa Mosconi di Giovanni e Guglielmo Bertani è oggi anche la sede principale di Tenuta Santa Maria, storica azienda di Arbizzano di Negrar, ed è aperta tutti i giorni per visite e degustazioni.
Qui la famiglia di Gaetano Bertani da molti anni ha costruito un centro viti-enologico di notevole spessore qualitativo. Ci racconta Giovanni come il padre fosse sempre impegnato per la sperimentazione viticola e produttiva dei loro straordinari vini rossI. Sono veramente poche le famiglie che in Valpolicella possono contare su un legame Amarone /Azienda così profondo e storicizzato come Tenuta Santa Maria.
Il lavoro all’interno della storica tenuta ha sempre avuto uno sguardo verso il futuro anticipando i tempi con vigneti a Guyot già a fine 1800. Le diverse giaciture e il clima hanno reso il luogo ideale per produrre vini di grande carattere uno su tutti il Recioto secco, come veniva chiamato il progenitore dell’Amarone prodotto fra i primi di questa tipologia e commercializzato con immediato successo.
Visitiamo i monumentali e storici appassitoi siti nelle ali produttive della villa e la grande bottaia interrata con le grandi botti in rovere che sono da sempre il cuore aziendale dove maturano i grandi rossi dell’azienda.
Tenuta Santa Maria, non è solo vini rossi, è anche Soave prodotto dal 1850 a Tenuta la Pieve, nel comune di Colognola ai Colli. Ma se qui la Storia, con la S maiuscola, ha testimonianze radicate nel tempo oggi chi rappresenta questa azienda e chi ci accompagna nella visita è un gruppo coeso di giovani assolutamente motivati e soprattutto preparati ed ancora molto curiosi. Da Sara Albertini, Raffaela Cuccu, Sara Casarin e Rebecca Shoobridge, che si occupano di relazioni ed accoglienza, all’agronomo Stefano Amadeo che si dedica incessantemente sia alle vigne di Arbizzano che di Colognola ai Colli, a Stefano Gabrieli e Luca Rettondini gli enologi che operano in cantina, tutti consci della grande responsabilità che si ha nell’operare in un contesto così suggestivo e storico ma costantemente tesi ad un futuro aperto a tutte le provocazioni che arrivano da un mercato sempre più dinamico.

 

 

Tenuta Santa Maria
Località Novare 1
37024 Arbizzano di Negrar
+39 045 6020744
www.tenutasantamaria.wine

Il viaggio continua…
Foto di Gianmarco Guarise
graspo@carlozucchetti.it

Grazie a Francesco Turri e a www.egnews.it per averci dato la possibilità di ri/pubblicare i loro articoli

 

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