Produzione dello storico grano duro, otto aziende di Asciano in consorzio

Otto aziende agricole di Asciano, in provincia di Siena, hanno costituito il Consorzio Pastasciano con l’obiettivo di garantire la produzione dello storico grano duro “Senatore Cappelli” secondo un preciso disciplinare. Il progetto vuole favorire la riscoperta dei grani antichi, per coltivarli e macinarli in modo naturale e per produrre pasta di qualità. La firma dell’atto costitutivo è avvenuta a Firenze, presso la presidenza della Regione Toscana. Il Consorzio, che rimane aperto alla partecipazione di qualsiasi altra azienda abbia sede legale e terreni coltivati nel Comune di Asciano, riceverà dall’amministrazione comunale un contributo di 16 mila euro in 3 anni e lavorerà da subito a un progetto di filiera.

E’ la risposta di alcuni produttori toscani – commenta l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi – alla crisi nazionale del settore: puntare decisamente sulla qualità coltivando grani dal valore aggiunto, in grado di incontrare i favori dei consumatori più sensibili, anche perchè coltivati e trasformati a chilometro zero, per un prodotto interamente tracciabile e tutto toscano. Bene ha fatto il Comune di Asciano a favorire la nascita di questa aggregazione tra produttori e molto volentieri teniamo a battesimo questo nuovo raggruppamento tra imprese agricole senesi“.

In un momento molto difficile per il comparto – aggiunge il sindaco di Asciano, Paolo Bonari – dove i prezzi del grano al produttore non sono certo remunerativi per il lavoro svolto, il progetto di Pastasciano rappresenta la miglior risposta alla crisi. La fattiva collaborazione tra pubblico e privato può permettere di raggiungere obiettivi economici e qualitativi del prodotto che fino a poco tempo fa erano impensabili. L’amministrazione comunale di Asciano si è impegnata fin da subito per un progetto di filiera in grado di garantire la sostenibilità dei produttori e, al contempo, la tutela di un prodotto che è icona del nostro territorio. L’augurio è ora quello che Pastasciano possa vedere un nuovo sviluppo e convogliare nuove forze e idee“.

Con questo progetto – conclude il consigliere regionale Stefano Scaramelli – le terre di Siena si confermano sempre più protagoniste e simbolo dell’eccellenza e dell’alta qualità del made in Tuscany. Con la riscoperta e la valorizzazione dei grani antichi, la lavorazione artigianale della pasta e il coinvolgimento delle aziende del territorio, Asciano promuove e sostiene economicamente il proprio tessuto produttivo gettando basi importanti per la creazione di un nuovo volano per lo sviluppo turistico delle crete senesi“.

Ti piace questo articolo?

Condividilo su Facebook
Condividilo su Twitter
Condividilo su Linkdin
Condividilo su Whatsapp


Spazio disponibile

Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it

Ultimi articoli


Spazio disponibile

Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it

Iscriviti alla Newsletter di Carlo Zucchetti