Only Wine Festival: riuscire nonostante le difficoltà!

Per la sua settima edizione, Only Wine Festival ha ospitato circa 100 produttori con appezzamenti al di sotto dei 7 ettari, produttori con una storia produttiva al di sotto dei 15 anni e con meno di 40 anni di età, per offrire un “trampolino” di ri-lancio alle cantine provate dalla crisi.

Finalmente, dopo oltre un anno di stop forzato a causa della pandemia, ripartono le manifestazioni legate al mondo del vino.
Giunta alla settima edizione, Only Wine Festival ha ospitato circa 100 produttori con appezzamenti al di sotto dei 7 ettari, produttori con una storia produttiva al di sotto dei 15 anni e con meno di 40 anni di età, con l’intento di offrire un “trampolino” di ri-lancio alle cantine provate dalla crisi.
Tra le novità di quest’anno infatti, un’interessante indagine post-pandemica, realizzata tramite un questionario inviato a tutti i produttori che avevano aderito, elaborata dall’AC Company. Tale indagine conferma che l’80% delle cantine ha avuto un calo di quasi il 50% del fatturato.
Le difficoltà maggiori i produttori le hanno riscontrate nel periodo di chiusura, in quanto il lavoro in vigna non si è fermato costringendoli quindi ad investire, mentre la parte commerciale, a causa della chiusura delle attività di somministrazione, ha subito un brusco e lungo rallentamento. Nonostante tutto AC Company, guidata da Andrea Castellani, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, nella figura del Presidente di AIS Umbria Sandro Camilli, e con il patrocinio dal Ministero delle Politiche Agricole, il 19-20 giugno 2021 ha organizzato, presso Palazzo Vitelli Sant’Egidio a Città di Castello, una mostra-mercato, interamente dedicata alla produzione vitivinicola italiana. Una nuova veste per Only Wine Festival, che rispetto agli anni precedenti è stata costretta a modificare la logistica prevedendo una Kermesse completamente outdoor. Degustazioni libere presso gli stand espostivi e degustazioni guidate hanno accompagnato i visitatori nei due giorni di manifestazione. Unica nota dolente il caldo eccessivo che ha reso estremamente ardua la degustazione ai banchi di assaggio.
A rappresentare il Lazio tre aziende: Poggio Bbaranello di Montefiascone, patria dell’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, Tenuta La Pazzaglia che ha fatto del Grechetto il suo punto di forza, Terenzi, un’icona del Cesanese nel territorio di Serrone.
Molto interessanti i metodi classici dell’azienda Padroggi-La Piotta, situata a Montalto Pavese, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, in particolare il pas dosè 89/90 prodotto con uve selezionate provenienti da vecchie vigne di oltre cinquant’anni di Pinot Nero.
Finalmente dei Muller-Thurgau, Sauvignon e Gewurztraminer non stereotipati, estremamente piacevoli, originali, eleganti, freschi e fragranti prodotti dall’azienda agricola Graziano Fontana a Faedo, sopra San Michele all’Adige. Vini con una propria personalità in grado di esprimere perfettamente le caratteristiche del territorio.
Sempre un piacere ritrovare la simpaticissima Claudia Lucchesi a rappresentare La Bioca, una piccola azienda vitivinicola delle Langhe. Poco meno di 10 ettari, frammentati in più comuni limitrofi tra cui Monforte d’Alba, Bussia, San Sebastiano, Novello, La Morra e Barbaresco. 50.000 bottiglie ed una linea dedicata a specifiche selezioni, pensata appositamente per valorizzare i singoli vigneti ed i singoli cru. Le uve dei singoli vigneti, che vengono vendemmiate e vinificate separatamente, proprio per mantenere intatte le caratteristiche del terroir. Ricciante, il loro charmat, a base di Freisa per l’85% e Barbera e Palaverga per il restante 15%. Un vino d’entree, di aperitivo, dalla verve fresca e frizzante e dalla beva piacevolissima.
Da segnalare l’azienda Casaleta, a gestione familiare, nella zona di Castiglioni di Arcevia, all’interno dell’area del Verdicchio Classico. Interessante è la loro azione di recupero di un vecchio biotipo autoctono che risale a più di settant’anni fa.
A Petrosino, in provincia di Trapani, la famiglia Zerilli, da ben quattro generazioni, si dedica con passione alla coltivazione della vite. Tra i vini della loro azienda Terre del Sole abbiamo trovato particolarmente interessanti il Grillo ed il Viognier. Brindiamo alla prossima edizione di Only Wine Festival con la speranza che nel 2022 le misure ristrettive anti-covid siano solo un brutto ricordo.

Ti piace questo articolo?

Condividilo su Facebook
Condividilo su Twitter
Condividilo su Linkdin
Condividilo su Whatsapp


Spazio disponibile

Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it

Ultimi articoli


Spazio disponibile

Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it

Iscriviti alla Newsletter di Carlo Zucchetti