Mangiamo di stagione: più salute, sapore e risparmio

Scegliendo verdure fresche e raccolte secondo la loro maturazione naturale acquistiamo prodotti più salutari perché le verdure non hanno bisogno di trucchi per crescere, soprattutto se scegliamo prodotti da agricoltura biologica, senza additivi sconosciuti. Cambiare i cibi in tavola secondo le stagioni vuol dire diversificare in automatico l’apporto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti di cui il tuo organismo ha bisogno. Si acquista anche in sapore. Infatti, anche se di stagione in un altro paese o continente, le zucchine che porterai sul tavolo a dicembre avranno probabilmente viaggiato per giorni oppure saranno state conservate a lungo in celle frigo perdendo le loro specificità organolettiche. Oggi si possono acquistare ogni tipo di frutta e verdura in ogni mese dell’anno. Questa disponibilità infinita, però, vuol dire sostenere costi maggiori che verranno inevitabilmente inclusi nel prezzo finale. Le maggiori spese per la produzione fuori stagione, ovvero per gli artifici che sfidano il clima avverso, sono ad esempio: l’utilizzo di additivi per la coltivazione, il ricorso a serre riscaldate, i costi di conservazione. Le celle frigo in cui sono immagazzinati i prodotti per periodi più o meno lunghi in attesa di essere richiesti e spediti a destinazione,  comportano costi onerosi per il trasporto dalle regioni o paesi esteri in cui il prodotto è di stagione, fino a giungere al supermercato sotto casa. Per non parlare poi delle emissioni di CO2 che potremmo risparmiare diminuendo il via vai di mezzi e camion frigoriferi che fanno avanti e indietro per mezzo mondo, per farci mangiare le “cerase” a Natale!!!!  Scegliere le verdure nel mese giusto, evita che si strapaghino prodotti inevitabilmente di minor qualità e che questo super prezzo lo debba pagare anche l’ambiente che ci circonda!

Questa mattina, un afoso sabato della prima metà giugno mi sono recata al mercatino settimanale delle verdure a Piazza dell’Erba a Montefiascone.

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Tra i produttori che vedo mi intrattengo con Laura dell’Azienda Agricola Biologica Pietro Carletti di Montefiascone.

Il verde brillante delle sue verdure è secondo come intensità solo agli occhi neri, limpidi e profondi di Laura che mi racconta delle sue produzioni ed in generale dell’Azienda. In essa si coltiva la Vite (sono con feritori di uve biologiche presso la cantina di Montefiascone ed hanno un produzione di vino sfuso), L’olivo (producono E.V.O. Bio) e il Kiwi, l’orto è una produzione marginale ma seguita con lo stesso criterio: quello dei dettami dell’Agricoltura Biologica certificata I.C.E.A.

Ci scambiamo impressioni ed informazioni su quanto impegno comporti la decisione di produrre in Biologico e sottostare alle regole ferree degli Enti certificatori, analisi, prelievi di campioni etc.

Laura ne parla con competenza e soprattutto con consapevolezza, lei e suo marito Pietro insieme ai genitori che lavorano anch’essi in campagna, hanno deciso che è il rispetto per la natura, per i suoi tempi, sia il principio su cui basare le loro produzioni “è naturale, no!”, mi dice sorridendo.

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Una cliente le chiede se presto potrà acquistare anche cocomeri e meloni, lei risponde “speriamo!”. In questa affermazione stanno tutte le incertezze di chi “vive sotto il cielo”. Una grandinata, una malattia, un insetto potrebbe distruggere un raccolto. Scegliere il Biologico impone di non poter contrastare tali “accidenti” con prodotti chimici, o azione ad agenti che non siano naturali o descritti in rigidi disciplinari.

La famiglia Carletti conosce il significato, quello vero, “di scendere in campo”. Stamani ci siamo divertite pensando ad un bel minestrone con le verdure di stagione.

 

Un classico Il Minestrone… di stagione
INGREDIENTI

100 g di patate, ci sono quelle piccole novelle!
50 g di fagiolini
3 zucchine
50 g di piselli (peso sgranato)
1 costa di sedano
100 g di bieda
4 rametti di prezzemolo

2 carote
1 spicchio di aglio
1 l di acqua
1 cipolla
2 cucchiai di E.V.O. Bio dell’Azienda Agricola Pietro Carletti
Sale, pepe, e peperoncino se piace

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PREPARAZIONE

Sciacquare  e spezzettare tutte le verdure. Nel tegame preparare una base con E.V.O. Bio, aglio, cipolla, prezzemolo, carota (peperoncino se piace) e far insaporire 4-5 minuti a fiamma vivace, mescolando continuamente.

Aggiungere tutte le verdure sciacquate e spezzettate e ricoprire di acqua (almeno un litro).

Lasciar cuocere per 45 minuti dalla ripresa del bollore, a fiamma bassa. Trascorso il tempo indicato regolare di sale.
Servire con un filo d’olio E.V.O. Bio a crudo e, se piace, Parmigiano Reggiano grattugiato.

Il minestrone una volta preparato può essere mangiato anche freddo, ad esempio trattato come si farebbe per il gazpacho, utilizzando ghiaccio tritato che permetterebbe di preservare i sapori primari di tutte le verdure. Oppure passato, e portato a tavola come entrèe o come contorno. Ci si può aggiungere della pasta corta e diventare un ottimo primo piatto mediterraneo….

Non mento dicendo che d’estate non manca quasi mai sulla mia tavola!

logo az carletti

Azienda Agricola Pietro Carletti

Via Paternocchio, 48

01027 Montefiascone (VT)

0761 823987

pietrocarletti@libero.it

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