La Fortuna in un biscotto

Una coccinella si posa sul mio tavolo di cucina e mi sembra quasi un miracolo! La primavera è lontana e questo piccolo insettino rosso a pois attira subito la mia attenzione. Penso immediatamente che la sua comparsa sia un segno fortunato. Tyche per i Greci, la Dea Fortuna per i Romani. Quanta ne vorremmo!? Per noi e da regalare.  Immateriale, improvvisa, sospirata, attesa… Impossibile prenotarla e comprarla. Amuleti, riti, scaramanzie sono gli unici “mezzucci” che possiamo attuare per ingraziarci la Dea.

In prestito da una tradizione cinese oggi ho intenzione di attrarre la Fortuna preparando i famosi biscotti che al loro interno portano i messaggi di buon auspicio. Mi diverto a pensare e comporre i messaggi da inserire all’interno, penso agli ingredienti e alla preparazione e mi chiedo quale sia la storia che si cela dietro alla fama del biscotto fortunato.

Esiste una leggenda che narra che nel XIII secolo in Cina, un principe povero e la figlia di un potente sovrano si erano innamorati. Il re voleva dare la figlia in sposa al principe del regno confinante per poter così riunire i due Paesi. Per ostacolare la relazione della figlia col principe povero, il re mandò quest’ultimo in una città lontana. Ma i due innamorati comunicando mediante messaggi contenuti nei piccoli pasticcini e riuscirono a riunirsi e a fuggire, coronando così il loro sogno d’amore.
In Cina i Biscotti della Fortuna ebbero un ruolo importante anche durante l’occupazione mongola nei secoli XIII e XIV. Per preparare in segreto una sommossa e cacciare gli oppressori, i rivoltosi comunicarono tra di loro mediante messaggi nascosti nei Biscotti. I Mongoli che non ne apprezzavano il gusto, per cui non ne mangiavano, non si accorsero mai del loro sovversivo contenuto e vennero presi alla sprovvista e scacciati.

La ricetta è molto semplice e di facile esecuzione, gli ingredienti reperibili in qualsiasi dispensa, senza dover correre al supermercato o alla blasonata bottega del gusto. Un modo semplice, divertente  e sicuramente veloce per dare un tocco di fantasia e gioco alla fine di una cena, una sorpresa per il break in ufficio, o da servire al tè delle cinque!

Sicuramente i miei ed i vostri non ci faranno sposare con un principe o liberarci dall’oppressione di un nemico, ma saranno un simpatico e fortunato dono. Già vi vedo a romperne tre o quattro per leggere la frasetta contenuta!

E allora al lavoro e buona fortuna a tutti!

I Biscotti della Fortuna

Ingredienti:

150 g di zucchero

125 g di burro

115 g di farina

3 albumi

3 cucchiai di tè
essenza di vaniglia oppure nocciola secondo i vostri gusti

Preparazione:

Disporre in una ciotola gli albumi e lavorare energicamente unendo lo zucchero fino a ottenere una crema liscia e spumosa.

Unire il burro fuso versato a filo, la farina setacciata, l’essenza di vaniglia o di nocciola e i tre cucchiai di tè.

Lavorare il composto fino a ottenere una pastella omogenea. Rivestire la placca del forno con l’apposita carta. Per ogni biscotto versare la pastella al centro del cerchio di circa sette centimetri di diametro che avrete precedentemente disegnato (ho scelto di prendere un bicchiere e disegnarne la circonferenza con la matita).

Cuocere in forno caldo a 220° per quattro-cinque minuti.

Appena i biscotti saranno pronti, toglierli dal forno e mettere su ognuno il bigliettino della fortuna e ripiegarli immediatamente a metà formando due semicerchi. Sollevarli con una spatola, afferrare le estremità e unitere premendo affinché aderiscano. Lasciarli raffreddare con le punte in alto sopra una tazzina vuota di caffè o delle formine da muffin.

Quando saranno ben freddi abbiate cura di conservarli conservateli in una scatola o in un contenitore a chiusura ermetica.