Il Merano Winefestival 2019, del prossimo novembre, è stato presentato a Roma lo scorso weekend con una conferenza stampa tenuta da Umberto Gambino, Helmuth Köcher, Luigi Cremona, Dante Del Vecchio e Stefano Pesce.
All’interno dell’acquario di Roma, uno storico edificio in stile Classico a due passi dalla stazione termini, si è svolta l’anteprima alla presenza di Helmuth Köcher, patron del festival.
Un’edizione quella che si svolgerà dall’8 al 12 novembre, nell’anno in cui ricorre il cinquecentenario dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, che vedrà il genio toscano celebrato con convegni e tavoli di dialogo incentrati sulla viticoltura, partendo ovviamente dal motto che contraddistingue il Merano Wine Festival da sempre :“Excellence is an attitude”.
Nella presentazione romana, articolata in vari show cooking di pregio, ospitati tra i molti banchi di assaggio e condotti da Andrea Besana, Alberto Sparacino, Antonio Ziantoni e Iside de Cesare, le degustazioni hanno trovato un ambiente davvero accogliente con luci tenui e atmosfera sufficientemente raccolta. Uno scenario davvero affascinante in cui il Merano Wine Festival ha avuto modo di presentarsi al meglio al pubblico romano e non solo.
Saranno 5 giorni intensi con appuntamenti fitti e interessanti, a partire dall’8 novembre con Naturae et Purae – bio&dynamica, focus sui vini naturali, biodinamici, ed estremi fino ai Piwi, proseguendo poi con la The official selection Dal 9 all’11, spazio dedicato alla selezione delle migliori etichette premiate con i the wine hunter awards, e si chiuderà il 12 con l’evento Catwalk champagne che celebrerà la chiusura dell’edizione del Merano Winefestival e che darà appuntamento al prossimo anno.
L’evento, che si svolgerà all’interno del Kursaal del Kurhaus, sarà affiancato dalla Gourmet Arena, spazio food ed eventi dedicati ad arricchire la settimana del vino e non solo.
L’evento, racchiudendolo in semplici ed esplicativi dati numerici conterà oltre 959 aziende vinicole, e 120 artigiani del gusto.
Sicuramente quanto basta (e forse molto di più) per rendere questa ventottesima edizione, storica e di grande rilievo.
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- Info Autore
Riccardo Roselli
Classe 1984, romano e Romanista. Dopo la formazione universitaria si dedica al cibo e l’enogastronomia in generale.
Ottenuta la qualifica professionale di Sommelier, un diploma di primo livello Onaf e un attestato professionale in una scuola di cucina, collabora con la Fisar in servizi, degustazioni ed eventi. Consulente in enoteche per carte dei vini e organizzazioni del food e beverage con ristoranti e catering, si diletta scrivendo articoli enogastronomici e organizzando eventi e piccole manifestazioni.
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