“I vigneti eroici” di Meana Sardo

Marco Demuru, Giuseppe Fulghesu, Francesco e Filippo Podda: vignaioli custodi del territorio

 

Marco Demuru

Sono le tradizionali storiche viti di Muristellu (o Bovale Sardo), Cannonau, Monica e Pascale coltivate ad alberello, a definire l’identità, la bellezza e l’unicità di questo paesaggio.
Siamo a Meana Sardo, piccolo centro rurale al limite sud-occidentale della provincia di Nuoro, tra la regione storica del Mandrolisai, con cui conserva stretti legami storico-culturali e una prestigiosa denominazione, e quella della Barbagia di Belvì.
Meana deve questo nome, di origine latina, alla su posizione mediana sulla Via Romana che congiungeva Cagliari a Olbia.
Marco Demuru produttore di “vini eroici” con i vitigni storici di questa terra, per anni sindaco del paese, ha preso per mano la sua comunità accompagnandola verso il riconoscimento nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico. Un’iniziativa che si inserisce, completa e valorizza le altre azioni infrastrutturali poste in essere dall’amministrazione per il mondo dell’agricoltura, come le strade e gli interventi sull’acquedotto rurale.
Questo territorio che è rimasto eccezionalmente integro nel corso dei secoli, è valorizzato da un paesaggio meravigliosamente invariato e con un bassissimo livello di antropizzazione. Da questo punto di vista, l’isolamento geografico del comune di Meana Sardo ha preservato i valori paesaggistici dello stesso e il forte spopolamento che ha caratterizzato queste terre non ha, tuttavia, prodotto effetti significativi sullo stesso. Al tempo stesso la demografia rappresenta il principale fattore di vulnerabilità unitamente alla pressante richiesta di convertire lo storico sistema di allevamento ad alberello verso forme più facili da coltivare e più produttive. L’elevata altimetria, 500 m s.l.m. con punte di 765 m s.l.m, e l’origine metamorfica dei suoli condizionano la vegetazione che vede prevalere la quercia di Sardegna ed il leccio, favoriti dai suoli metamorfici, a fronte dei sughereti dei vicini suoli granitici.
Se l’agricoltura eroica, comprende un insieme di tecniche virtuose per la coltivazione della vite in condizioni particolarmente difficoltose o su terreni di difficile gestione per altitudine, clima e morfologia, l’elemento determinante sta nel viticoltore, nell’impegno profuso per preservare il proprio appezzamento di terreno con operazioni che richiedono una costanza e una fatica tali, che fino ad oggi non consentono di ricevere una remunerazione adeguata.

Giuseppe Fulghesu
Ph Paolo Bini

Un forte messaggio raccolto negli ultimi anni da Giuseppe Fulghesu.
La storia delle vigne di Beppe e della sorella Maria Teresa ha dell’incredibile, un impianto praticamente realizzato per telefono, perché papà Nino lavorava all’estero e toccava a mamma Annamaria con l’aiuto dei figli realizzare i primi impianti nel 1969. Qui Cannonau, Muristellu e Monica ma soprattutto Cagnulari, Moscato e Nuragus sono i vitigni con cui realizza i suoi vini più originali.

Filippo Podda

Cosi come Francesco e Filippo Podda della Cantina Meana terra del Mandrolisai che sulle colline degradanti del Gennargentu ad oltre 700 metri sul livello del mare, ed ai piedi dell’iconico Nuraghe di Nolza, su suoli caratterizzati da impasti scistosi, sono custodi delle vecchie vigne di Bovale e Cannonau allevate sul tradizionale alberello.

Cantina Demuru Marco
Via Leonardo da Vinci, 17,
08030 Meana Sardo (NU)
+39 3297549141
info@cantinedemuru.it
www.cantinademuru.it

 

Le Vigne F.lli Fulghesu
Via Roma 113
08030 Meana Sardo (NU
0784 64320

Cantina Meana terra del Mandrolisai
Via Roma 129
08030 Meana Sardo (NU)
+39 3498797817
info@cantinameana.it
www.cantinameana.it

 

Il viaggio continua…
Foto di Gianmarco Guarise
graspo@carlozucchetti.it

Grazie a Francesco Turri e a www.egnews.it per averci dato la possibilità di ri/pubblicare i loro articoli

Foto Giuseppe Fulghesu di Paolo Bini

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