Un inverno con una coda così prolungata e ancor più rigida della stagione stessa, non ce lo si augurava.
Questo prolungarsi, del freddo glaciale, invece, rischia di arrecare danni all’agricoltura per oltre 500 milioni di euro. Non solo, ma questo va ad aggravare una situazione già resa difficile dalla torrida estate trascorsa, che molto aveva stressato i frutteti e l’intero comparto ortofrutticolo nazionale.
Il settore degli ortaggi è quello che sta risentendo in maniera maggiore di questa situazione, spiega l’Alleanza Cooperative Agroalimentari, circa il 30% delle produzioni del periodo sono state bruciate. Addirittura l’ondata di freddo ha creato una diminuzione nella produzione del latte ovino e caprino del 20% circa.
Un danno enorme che non avrà effetti solo nel breve periodo, si rischia infatti di risentirne fino al prossimo autunno, le vigne potrebbero riscontrare danni al momento ancora non quantificabili.
Ti piace questo articolo?
Condividilo su Facebook
Condividilo su Twitter
Condividilo su Linkdin
Condividilo su Whatsapp
- Info Autore
Riccardo Roselli
Classe 1984, romano e Romanista. Dopo la formazione universitaria si dedica al cibo e l’enogastronomia in generale.
Ottenuta la qualifica professionale di Sommelier, un diploma di primo livello Onaf e un attestato professionale in una scuola di cucina, collabora con la Fisar in servizi, degustazioni ed eventi. Consulente in enoteche per carte dei vini e organizzazioni del food e beverage con ristoranti e catering, si diletta scrivendo articoli enogastronomici e organizzando eventi e piccole manifestazioni.
Spazio disponibile
Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it
Ultimi articoli
Spazio disponibile
Per la tua pubblicità in questo spazio contatta advertising@carlozucchetti.it