Cincinnato presenta il Korì; il Bellone, un nuovo Classico!

Quella di Cori è una realtà che negli ultimi anni ha avuto modo di farsi strada sgomitando tra le zone viticole della regione. Si è fatta largo sì, ma con merito ed a ragion veduta, questo perché, nella pur piccola zona su cui si estendono le sue aziende, i risultati in termini di qualità sono ottimi. Parliamo di una zona sul versante meridionale del territorio dei Castelli Romani, con prevalenza di terreni vulcanici, sferzata dai venti che indisturbati arrivano fin lì a partire dalla costa tirrenica. Un microclima che rende questa cittadina particolarmente vocata alla produzione di vini importanti.

Non a caso una delle realtà più attive sul territorio è qui da oltre 70 anni, parliamo ovviamente di Cincinnato, che dal 1947 è impegnata nella riscoperta, e conseguente valorizzazione, di vitigni locali antichi. Solo un paio di anni fa ricordo con molto piacere l’affascinante verticale di 11 annate di Ercole, il Nero Buono dell’azienda..

Questa volta è stato il turno di un altro protagonista storicamente presente nel territorio, il Bellone, troppo spesso confuso col Trebbiano e trattato come banale uva da taglio o da massa. Quanto fatto da Cincinnato col Bellone, di cui parleremo tra poco, ricalca il lavoro fatto col Nero Buono, Malvasia, Cesanese e Greco. Un legame col passato lampante già dal nome della cooperativa oggi guidata da Nazzareno Milita ed evidente anche nei nomi dei vari vini, Castore, Polluce, Ercole…e non di meno, nel nome del nuovo nato, svelato in anteprima durante la presentazione che si è svolta lo scorso venerdì 17 luglio, il Korì, antico nome della città di Cori.

La giornata infatti è stata una bella panoramica incentrata sulla presentazione del nuovo nato in azienda, il Korì, metodo classico Millesimato Pas Dosé da uve Bellone. Già presente in versione Brut da due anni ed in versione Metodo Martinotti, il Korì Pas Dosé rappresenta un cerchio che va a chiudersi. Ad oggi infatti il Bellone è presente in 6 differenti tipologie, nella gamma presentata dall’azienda. Proprio su questi vini si è basata la degustazione svolta, un percorso, o meglio un focus, voluto da chi il Bellone lo ha voluto fortemente, e che si è incentrato su tutti vini in purezza che hanno avuto modo di rappresentare al meglio le varie declinazioni di quello che è “IL” vitigno di Cori.

Dopo una breve presentazione del progetto aziendale e dei numeri che descrivono al meglio le dimensioni, si parla di oltre 100 ettari per 105 conferitori coinvolti, Milita, Giovanna Trisorio, Luigi De Cave e Fabio Ciarla (anche moderatore del dibattito) hanno avuto modo di introdurre la degustazione partendo da aspetti tecnici relativi al clima delle varie annate prima di dare il via al focus vero e proprio incentrato sul Bellone.

L’inizio è stato un crescendo, con il servizio del Brut Spumante 2019, prima di passare ai Korì Metodo Classico, prima il Pas Dosé 2016, protagonista della presentazione, poi del Korì Brut 2016 e 2015. Tre spumanti molto diversi tra loro con caratteristiche comuni e che descrivono al meglio quanto un vitigno così antico possa esprimere se ben lavorato. Si tratta di un Metodo Classico da uve selezionate e raccolte a mano, con stazionamento sui lieviti che va dai 18 ai 30 mesi a seconda dell’annata prima della sboccatura. Anche questa variabilità denota una particolare attenzione al raggiungimento di un prodotto su standard elevati e figlio delle singole annate. Un lavoro sicuramente minuzioso che però è ben ripagato una volta arrivati a degustare il prodotto finito.
Gli ultimi due vini degustati prima del pranzo offerto dall’azienda e preparato dal ristorante interno al wine resort, hanno visto protagonista il Bellone in versione ferma, il Castore e l’Enyo, due vini con un punto di partenza comune e due strade completamente differenti. Fresco ed immediato il primo, impegnativo e profondo il secondo, con una breve macerazione sulle bucce e passaggio sui lieviti che ne incrementano la complessità.

Una giornata di presentazione quella da Cincinnato utile a capire un vitigno, ma anche ad apprezzare quanto con un progetto e con idee di valore si possano raggiungere obiettivi e risultati di grande rilievo. Risultati che ad oggi grazie al completamento della gamma col Korì Millesimato Pas Dosé, possono farci affermare che siamo davanti agli ambasciatori del Bellone!

Cincinnato

Via Cori – Cisterna, Km 2
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