Cantina Monchiero: la passione per il Barolo, di padre in figlio

Da quattro generazioni, la famiglia Monchiero porta avanti l'amore per questo vino unico, in alcuni dei vigneti più importanti del Barolo.

Una famiglia che, di generazione in generazione, ha coltivato la sua passione per il Barolo, portando nel bicchiere tradizione, innovazione e l’essenza di un territorio unico per il panorama enologico mondiale. È questo il ritratto che ho potuto delineare della cantina Monchiero, durante l’incontro di degustazione a loro dedicato, ospitato dal ristorante “Al Ceppo”, nel quartiere Parioli al cento della capitale.

La storia dell’azienda inizia nel 1954 a Castiglione Falletto, nel cuore del Barolo, dove i fratelli Remo e Maggiorino intraprendono per la prima volta il loro percorso di vitivinicoltura. Dopo anni di lavoro per costruire la loro identità nel settore, nel 1971 imbottigliano il loro primo Barolo e, durante il decennio, la cantina riesce a strutturare un mercato solido, basato sull’esportazione di Barolo negli Stati Uniti e sulla vendita di vini giovani sul suolo nazionale. A partire dagli anni ’80 sarà il momento di Vittorio Monchiero, figlio di Maggiorino, di subentrare in azienda, portando innovazione alla gestione storica e rimettendo a nuovo i vigneti acquistati dal padre e dallo zio, oltre che ad aumentare la produzione. Il nome di Monchiero diventa importante e sempre più presente in Italia e nel mondo e nel 2017 è il turno di Luca, il figlio maggiore di Vittorio, di portare avanti la tradizione di famiglia entrando nella gestione dell’azienda, seguito poi dal fratello Stefano.

La cantina Monchiero ha raggiunto oggi una superficie totale vitata di 11 ettari, di cui 9 tra Castiglione Faletto e la Morra, due delle zone più pregiate dell’intera DOCG del Barolo. La produzione ha raggiunto le 40.000 bottiglie annue, esportandone circa l’80% in America, Australia, Nord Europa e una piccola parte in Asia.

Durante il pranzo presso il ristorante “Al Ceppo” abbiamo avuto l’occasione di degustare 4 annate dell’etichetta di punta dell’azienda, il Barolo DOCG Rocche di Castiglione, e una selezione degli altri vini da loro prodotti, il Barolo DOCG del Comune di La Morra 2019 e il vino da uve bianche “4 Filari”.

Barolo DOCG Rocche di Castiglione Riserva 2015

L’annata 2015 è stata abbastanza regolare a livello climatico e idrico, caratterizzata da una raccolta leggermente tardiva. Quest’annata è stata prodotta per scelta solo come Riserva, selezionando una porzione precisa del vigneto storico, inserito tra le prime 10 Crus della denominazione. Il risultato è stato quello di un Barolo particolarmente strutturato, facendo più legno rispetto agli altri, con tannini eleganti e che regala sentori spiccati di frutta rossa, fiori e spezie.

Barolo DOCG Rocche di Castiglione 2017

Un’annata strepitosa, calda e siccitosa ma che non risente di carenze d’acqua grazie al clima particolarmente nevoso del 2016. Questo a permesso alle uve di raggiungere un’ottima maturazione, nonostante la raccolta anticipata. I tannini dimostrano note verdi e possibilità di ampia evoluzione negli anni e gli aromi lasciano all’olfatto sentori di frutti di bosco, spezie, legno e cuoio che rendono il Rocche di Castiglione 2017 un vino complesso e strutturato.

Barolo DOCG Rocche di Castiglione 2018

A livello meteorologico, l’annata 2018 ha visto un periodo di piogge intense durante la primavera, per poi raggiungere un’estate calda a equilibrare la maturazione delle uve. Una bottiglia perfetta per approcciarsi al vigneto: un barolo maggiormente pronto e immediato rispetto alle altre annate assaggiate durante la degustazione, dalle spiccate note floreali e intensi toni fruttati. Al palato i tannini dolci e vellutati e una buona sapidità lo rendono una bevuta piacevole e elegante.

Barolo DOCG Rocche di Castiglione 2019

La 2019, secondo Luca Monchiero, è stata una delle migliori annate per l’azienda a livello climatico, che ha permesso di raggiungere altissimi risultati sia in termini di resa che di qualità. Al naso il Rocche di Castiglione 2019 colpisce per i sentori fruttati, arrotondati con eleganza dal cuoio e dalla vaniglia. Al gusto un tannino importante avvolge il palato, mantenendo equilibrio e setosità e lasciando un’ottima persistenza. Queste caratteristiche lasciano presupporre ottime possibilità di invecchiamento.

Barolo DOCG del Comune di La Morra 2019

Il vigneto di La Morra è sito in uno dei terreni più antichi a livello geologico dell’intera zona ed è in grado di dare vita a vini tendenzialmente più pronti rispetto agli altri. Questo vino infatti è uno dei più espressivi nella giovinezza della produzione di Barolo di Monchiero, risultando particolarmente fine senza eccedere in struttura. I tannini risultano morbidi e bilanciati e al profumo spiccano le note floreali, con cenni speziati e fruttati.


4 Filari

Il 4 Filari nasce seguendo il pensiero di alcuni produttori della zona di Camo, ovvero quello di sfruttare le uve di moscato per creare un vino secco. La vinificazione avviene in maniera tradizionale in acciaio, per poi fare bâtonnage in acciaio e affinamento in anfora tava. Il risultato è un vino pronto, fresco e aromatico ma in gradi di controllare ed equilibrare la componente aromatica tipica dell’uva. Per controllarne al meglio la gradazione alcolica, il 4 filari matura in frigo per 3 settimane.

 

Il progetto Winetage

Durante il pranzo stampa, abbiamo avuto modo di conoscere oltre all’azienda Monchiero, il progetto Winetage con il quale la cantina ha instaurato una stretta collaborazione. Matteo da Padova, il fondatore azienda, ci ha illustrato i punti alla base del suo progetto: unire le abilità e la creatività degli artigiani e designer italiani per metterli al servizio di una materia prima sostenibile, in grado di raccontare la storia di sé stessa. Da qui nasce lo studio del legno delle botti e, in particolare il fenomeno chiamato “quota dell’angelo”, ovvero la capacità della botte stessa di assorbire del vino durante la stagionatura. Tutto questo si realizza nei loro prodotti: eleganti oggetti di design, lampade e complementi di arredo realizzati con il rovere delle botti di prestigiose cantine, in grado di portare nelle case di chi li sceglierà la storia, le sensazioni e i profumi dei vini che hanno per lungo tempo ospitato.

 

 

Via Alba – Monforte 49
12060 Castiglione Falletto (CN)
+39 0173 62820
www.monchierovini.com
monchierovini@monchierovini.it

 

 

 

www.winetagedesign.it

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