Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2023: le nostre impressioni

Prodotte nel 2022:
7,1 milioni di bottiglie di Vino Nobile
2,8 milioni di bottiglie di Rosso di Montepulciano

 

Da qualche anno in quel di Montepulciano c’è un gran fermento. Scrollatasi di dosso la mania e l’ingenuità di copiare il fratello maggiore, il Brunello di Montalcino, si è intrapresa una strada originale ed efficace.
Dapprima lavorando e puntando sul Sangiovese e sugli altri vitigni storici del territorio. Pensando poi di alleggerire e rendere dinamico il Nobile a partire da una differente gestione dei tannini, delle acidità e, con qualche difficoltà, dell’alcool.
La consapevolezza dei vignaioli poliziani, la loro voglia di andare oltre si tocca con mano. Sicuramente nei vini e soprattutto nel confrontarsi tra produttori, anche con veemenza, sulle prospettive di un vino che porta con sé un aggettivo impegnativo: Nobile.
Noi abbiamo avuto, complice l’organizzazione dell’Anteprima 2023, l’idea che si stia percorrendo con buoni risultati la strada pop del Sangiovese.
Ci sono, stupirebbe il contrario, delle resistenze che qualche volta, purtroppo, arrivano alla pervicacia. Il grosso del gruppo, direbbero i cicloamatori, sta però andando compatto verso il traguardo. Chi, come noi, frequenta da decenni il mondo enoico sa bene che gli ultimi metri sono i più duri, la volata è il momento che richiede maggiori energie e determinazione. Il primo ostacolo da superare è evitare una caduta collettiva a pochi metri dallo striscione.

Pieve
Sono oltre 40 le aziende che con la vendemmia 2022 hanno selezionato una partita di Vino Nobile di Montepulciano atto a divenire “Pieve”. Circa 500mila le bottiglie annue previste in uscita per la prima annata disponibile, pari al 7% circa della produzione di Vino Nobile di Montepulciano. Il Consorzio aspetta l’ok definitivo, si spera entro il 2025, dalla Comitato Vini del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Per il Vino Nobile di Montepulciano menzione “Pieve” sono state individuate 12 zone, definite nel disciplinare di produzione UGA (Unità geografiche aggiuntive), che saranno anteposte con la menzione “Pieve” in etichetta. Saranno così i toponimi territoriali delle antiche Pievi in cui era suddiviso il territorio locale in epoca tardo romana e longobarda a definire la zonazione del Vino Nobile. L’uvaggio sarà strettamente legato al territorio: Sangiovese e i soli vitigni storici.
Particolarmente apprezzabile la scelta di istituire una commissione interna al Consorzio composta da enologi e tecnici che avrà il compito di valutare la corrispondenza al disciplinare.

Le Pievi:

Argiano
Ascianello
Badia
Caggiole
Cerliana
Cervognano
Gracciano
Le Grazie
San Biagio
Sant’Albino
Valardegna
Valiano

I numeri del Vino Nobile di Montepulciano
65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, con , il 16% circa del territorio comunale. Di questi 1.208 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G., mentre 324 ettari lo sono a Rosso di Montepulciano D.O.C.
Oltre 250 viticoltori (circa 90 gli imbottigliatori, 80 associati al Consorzio). Nel 2022 sono state immesse nel mercato 7,1 milioni di bottiglie di Vino Nobile (+6% rispetto al 2021) e 2,8 milioni di Rosso di Montepulciano (+7,7% rispetto al 2021).
Il 2022 è stato un anno di ulteriore crescita per il mercato del Vino Nobile. Le esportazioni pesano per il 68%, in America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa il 30%. Cresce l’Asia con il 2,5% della quota totale.
In Italia viene commercializzato il restante 32%, in particolare in Toscana il 43%.

Dal 2022 il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver raggiunto la certificazione di sostenibilità secondo la norma Equalitas.
Il 98% delle aziende ha ridotto i trattamenti convenzionali in vigna, il 59% ha praticato l’agricoltura integrata, il 70% ha scelto l’agricoltura biologica, il 3% quella biodinamica.
L’84,4% negli ultimi cinque anni ha investito in formazione e sensibilizzazione sui temi di sicurezza e ambiente. Il 69,7% delle cantine ha ridotto l’utilizzo di risorse idriche per il processo di vinificazione e il 97% ha lavorato per la salvaguardia della biodiversità. Sul fronte della CO2 il 75,8% hanno avviato pratiche per la riduzione di emissione di gas climalteranti e anche messo in piedi attività di recupero o riciclo di materiali proveniente da scarti di produzione. (il 72,7%).

Andamento dell’annata 2020 secondo il Consorzio
Andamento dell’annata 2019 secondo il Consorzio

I vini che abbiamo selezionato:

Vino Nobile Montepulciano D.O.C.G. 2020 
Boscarelli
Dei
Fattoria della Talosa Alboreto
Il Molinaccio La Spinosa
Manvi Arya
Tenuta Poggio alla Sala
Tiberini Podere Le Caggiole
Vino Nobile Montepulciano D.O.C.G. Selezione 2020
Bindella I Quadri
Vino Nobile Montepulciano Riserva D.O.C.G. 2019
Bindella Vallocaia
Boscarelli
Fattoria della Talosa
Il Molinaccio La Poiana
Annate precedenti
Contucci Selezione 2018 Mulinvecchio
Dei Riserva 2018 Bossona
Tiberini Selezione 2017 Vigne Vecchie di Famiglia

www.consorziovinonobile.it

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