Le organizzazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura e Cia – Agricoltori Italiani plaudono al Patto per l’export che valorizza l’agroalimentare. Il Patto, presentato oggi alla Farnesina, è stato firmato dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministro Luigi Di Maio, dai rappresentanti di istituzioni e dalle associazioni di categoria. Per quanto riguarda Coldiretti grande soddisfazione nelle parole del Presidente Ettore Prandini ” Abbiamo sottoscritto con grande soddisfazione il Patto per l’export che valorizza il ruolo di traino svolto da settore agroalimentare con una grande sinergia del sistema Paese coinvolgendo tutti gli attori fondamentali come Cdp, ICE, Sace e Simes. Si tratta di un impegno collettivo per risollevare le esportazioni Made in Italy dopo il crollo iniziato per l’effetto della pizza corona con la parodia sul prodotto simbolo dell’Italia contaminato da Covid-19 andata in onda ai primi di marzo su Canal+ in Francia per poi rimbalzare in tutto il mondo. Il patto per l’export riconosce il ruolo di traino che svolge l’agroalimentare per l’intero Made in Italy e promuove le necessarie sinergie istituzionali all’estero anche con il coinvolgimento delle Ambasciate, occorre impiegare tutte le energie diplomatiche per superare i dazi Usa e l’embargo russo che colpiscono duramente il Made in Italy agroalimentare in un momento difficile per le nostre esportazioni”.
Dello stesso avviso Confagricoltura nella parole del Presidente Massimiliano Giansanti che ha commentato così il patto per l’Export: ” Iniziativa tempestiva e utile anche per il rilancio delle esportazioni agroalimentari italiane dopo l’emergenza sanitaria” . Confagricoltura ha inoltre accolto positivamente l’inserimento di sei esperti agricoli , che potranno ottimizzare il lavoro delle Ambasciate nella rimozione di barriere non tariffarie e nella promozione delle eccellenze della filiera agroalimentare. Una richiesta che Confagricoltura aveva da tempo caldeggiato, per colmare una lacuna dell’Italia rispetto ad altri Stati membri. “La pandemia ha fermato la corsa delle nostre esportazioni – ha spiegato il componente di Giunta Giordano Emo Capodilista, con delega all’internazionalizzazione, che ha preso parte alla presentazione del patto – Quest’anno potremmo registrare una contrazione superiore al 10%. Con la ripresa, la concorrenza sui mercati sarà ancora più agguerrita. Per questo è importante farci trovare pronti, con un piano teso a valorizzare l’eccellenza delle nostre produzioni”.
Per la Cia – Agricoltori Italiani, tra le organizzazioni firmatarie del ”Patto per l’Export” da 1,4 miliardi di euro: ” C’è bisogno di azioni unitarie tempestive e strategie commerciali innovative, che puntino sempre di più sui canali digitali” e come affermato dal VicePresidente Nazionale Cia Mauro Di Zio:” Mai come ora, è necessario tutelare e promuovere il valore del nostro export a livello internazionale, partendo proprio dall’agroalimentare, che nell’ultimo anno ha registrato l’ennesimo record sfiorando quota 45 miliardi di euro, a dimostrazione della qualità e della strategicità del cibo Made in Italy all’estero. Quanto ai contenuti del Patto, per Cia è indispensabile operare in modo unitario, in primis per superare la frammentazione del sistema di promozione internazionale italiano, con il coordinamento delle attività tra livello centrale e livello territoriale (Regioni, Camere di Commercio, enti di promozione), affinché vi sia un’azione coordinata, univoca e integrata a livello internazionale. Bene, poi, la spinta verso l’utilizzo sempre maggiore delle tecnologie digitali come nuova modalità di incontro tra buyer e imprese, ma questo richiede il superamento del digital divide con le aree interne del Paese, affinché vi sia la disponibilità di una reale dotazione infrastrutturale anche nelle aree rurali, elemento cruciale della competitività delle aziende agricole a livello globale.
Agroalimentare: Coldiretti, Confagricoltura, Cia- Agricoltori italiani plaudono al Patto per l’export
Il Patto, presentato oggi alla Farnesina, è stato firmato dal Ministro Luigi Di Maio, dai rappresentanti di istituzioni e dalle associazioni di categoria.
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- Info Autore
Sara Marzi
Laureata in Scienze della Comunicazione, inizia la sua carriera di professionista nel mondo dei media lavorando per testate giornalistiche e redazioni televisive. Si perfeziona come Web Content Specialist, maturando una lunga esperienza nell'ambito di attività di ufficio stampa e gestione eventi. Ama la cucina, sopratutto quella che sa dare risalto al ricco paniere di materie prime del nostro Made in Italy. Con la stessa creatività con la quale sperimenta nuove ricette si diletta nell'arte della scrittura, perché in fondo scrivere è come cucinare: bisogna saper dosare bene tutti gli ingredienti per ottenere un prodotto di qualità. Appassionata di fotografia, con i suoi scatti racconta il buon cibo, i viaggi e un'altra sua grande passione: quella di cat lover.
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