Già da agosto si vociferava di un recordo prossimo al raggiungimento.
In effetti, Coldiretti stima che l’export agroalimentare Italiano nel 2017 ha sfondato il muro dei 40 miliardi di euro.
Un risultato forse sorprendente se consideriamo che l’export è trainato dal vino (+8%), che dalle gelate primaverili alla torrida estate ha passato un anno non propriamente facile.
Un flusso verso l’estero che per gran parte resta interno alla zona UE, ma che, fortunatamente, sta pian piano riscoprendo mercati che si erano un po’ eclissati.
Su tutti il canale statunitense che fa segnare un +6,8% e quello russo, che per quanto ancora vittima dell’embargo voluto da Putin si attesta ad un +31,3%, risultato “drogato” dai dati del 2016.
Un canale che invece continua la sua ascesa è quello Cinese, che a differenza di quanto sta avvenendo in altri settori, su tutti il calcio, non mostra segni di cedimento (+18,4%).
I risultati resi noti da Coldiretti sottolineano una volta di più, quanto la dieta Mediterranea sia sempre più diffusa e resti un canale fortemente remunerativo.
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- Info Autore
Riccardo Roselli
Classe 1984, romano e Romanista. Dopo la formazione universitaria si dedica al cibo e l’enogastronomia in generale.
Ottenuta la qualifica professionale di Sommelier, un diploma di primo livello Onaf e un attestato professionale in una scuola di cucina, collabora con la Fisar in servizi, degustazioni ed eventi. Consulente in enoteche per carte dei vini e organizzazioni del food e beverage con ristoranti e catering, si diletta scrivendo articoli enogastronomici e organizzando eventi e piccole manifestazioni.
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