È buona norma salutare i primi istanti del nuovo anno con brindisi festanti, carichi della gioia di un nuovo inizio. Per questo, abbiamo raccolto i preziosi consigli di esperti del settore, che ci hanno consigliato cosa mettere nei nostri calici per dare il benvenuto al 2014.
Il Tredici Gradi consiglia di brindare con le bollicine italiane del Franciacorta Brut Secolo Novo Millesimato della cantina Le Marchesine (Passirano, BS), che nasce da una selezione di uve Chardonnay e le cui caratteristiche più spiccate sono il perlage finissimo e persistente, il sapore asciutto con una vena acidula e una buona struttura. I consigli allo slow bar di Piazza del Gesù a Viterbo non finiscono: il Grechetto Latour a Civitella della Cantina Sergio Mottura (Civitella d’Agliano, VT), per ingannare l’attesa, pasteggiando; il Lumine Moscato d’Asti della Cantina Ca d’Gal (Santo Stefano Belbo, CN) come bianco dolce e l’Idea, il vino rosso passito di Trappolini (Castiglione in Teverina, VT) in abbinamento con i dolci. E infine, ad accompagnare il tradizionale cotechino con le lenticchie il Paterno da uve Sangiovese in purezza, sempre di Trappolini, o, osando un abbinamento più particolare, la Cannaiola Martino IV dell’Azienda Agricola Castelli (Marta, VT), che non presenta eccessiva dolcezza, ma sostiene il piatto con la propria struttura e un buon finale.
La produzione della Franciacorta spopola per questo brindisi: è consigliata anche dall’Enoteca Viterbium (Viale Trento, 8, Viterbo), perché il fine perlage rende frizzanti i cuori, l’ottima beva rafforza le risate e la freschezza risveglia gli animi. L’area di produzione offre bottiglie di ottima qualità e difficilmente si sbaglia scegliendo un brut tradizionale, costruito da una selezione di uve Chardonnay e Pinot Nero; tuttavia, sono preferibili cantine di ridotte dimensioni, come Lo Sparviere (Monticelli Brusati, BS), Monterossa (Bornato di Cazzago S. Martino, BS) o Antica Cantina Fratta (Monticelli Brusati, BS).
Tale posizione è condivisa anche dall’Enoteca Tuscia, in via Tuscia, sempre a Viterbo, che raccomanda le bollicine italiane della Franciacorta, sempre meglio se di piccoli produttori di nicchia come Il Mosnel (Camignone di Passirano, BS), Le Marchesine, Uberti (Erbusco, BS). sono ottime bottiglie per la loro versatilità: adatte al brindisi finale, sostengono bene il tutto pasto, addirittura fino al cotechino, perché grazie alla fresca acidità sgrassano il palato e con una spiccata complessità aromatica non stancano mai.
Anche a La Casa del Vino di Emporio Strenne (Via dell’Agricoltura, Viterbo) sostengono la Franciacorta, perché è capace di accompagnare dall’inizio alla fine del pasto e, soprattutto, perché è un prodotto italiano. In particolare, il Franciacorta Prima Cuvée Brut di Monterossa, un vino da uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, che per la complessità aromatica, raggiunta grazie all’affinamento di oltre 18 mesi, è ottimo con gli antipasti del cenone, in cui generalmente sono impiegati pesci e prodotti molto profumati. Tuttavia, quando si parla dell’abbinamento con il cotechino e le lenticchie, consigliano di non discostarsi dalla tradizione con Vigna del Cristo, il Lambrusco di Sorbara delle Cantine Chiavicchioli (Sorbara, MO).
Anche nella Capitale si sostengono le bollicine italiane: Carla Trimani, dell’omonima azienda (Via Goito, 20, Roma) sostiene il Franciacorta Millesimato Gatti 2007 (Erbusco, BS), distribuito da quest’anno, perché il processo di produzione prevede un lungo periodo di permanenza sui lieviti. Lo considera una delle bottiglie migliori presenti nel proprio punto vendita: un prodotto di punta, di cui sono diretti venditori e riescono a proporre a un buon prezzo. Inoltre, Carla ci segnala anche un altro bacino vitivinicolo fondamentale per la nostra nazione, la zona del Trento d.o.c., di cui indica le Cantine Ferrari (Trento), i migliori per qualità e quantità, con il Riserva del Fondatore 2001, uno Chardonnay in purezza che con la sua grande eleganza è una pietra miliare della nostra storia e ci rappresenta in tutto il mondo.
Anche all’Enoteca Corsi (via del Gesù, Roma) si propongono i vini di Giulio Ferrari e i Franciacorta di Ca’ del Bosco (Erbusco, BS) e della Cantina Bellavista (Erbusco, BS), vini dal perlage fine e dalla buona acidità, che puliscono il palato lasciandolo fresco. Delle tipologie di Franciacorta, infine, si soffermano sul rosè, per cui le clienti femminili sembrano avere una predilezione. Ma per chi volesse brindare in grande stile, si ricordano gli champagne: quelli dell’Azienda Agricola Pommery (Reims, Francia) sono eccezionali in tutta la linea, dal base al cristal.
L’Enoteca Giansanti (via Ostiense, Roma) presenta, senza indugi, il Prosecco di Valdobbiadene della Foss Marai (Guia di Valdobbiadene, TV), che nella tipologia extra dry garantisce una piacevole versatilità: è un vino con cui si può pasteggiare e che presenta un soddisfacente rapporto qualità/prezzo. La particolare bottiglia di colore blu la rende anche un ottimo omaggio da presentare ai padroni di casa, se si fosse invitati al cenone.
Con l’Enoteca Massaciuccoli (via Massaciuccoli, Roma) torniamo nel Lazio, in particolare nell’Azienda di Andrea Occhipinti, a Gradoli (Viterbo). Il Grechetto Rosso Caldera è designato come un vino particolare: originario del Lago di Bolsena, se ne producono attualmente poche bottiglie; dalla buona acidità, freschezza e struttura e dal frutto meno spiccato, è capace di mitigare il grasso anche dei cotechini artigianali dal sapore deciso. Se si preferisse il bianco, invece, suggeriscono il Grechetto di Piana dei Castelli (Velletri, RM), dall’ottima struttura di base grazie alla prolungata permanenza sui lieviti indigeni e dall’acidità che lascia la bocca fresca, che non sfigura con piatti impegnativi, come il cotechino con le lenticchie, creando un piacevole equilibrio.
All’Enoteca Lucantoni (Via di Vigna Stelluti, Roma) Stefano ci suggerisce, senza la paura di sembrare banale, lo champagne, perché c’è sempre un valido motivo per bere un buon champagne e Capodanno è un ottimo motivo. E lo consiglia non tanto per il “brindisi” di mezzanotte, quanto per finire l’anno bevendo un vino in grado di inebriarci di piacevoli sapori negli ultimi istanti del 2013 e nei primi del 2014. Il suo preferito è il Grand Cruc Brut Pierre Paillard, vigneron a Bouzy da 8 generazioni: Pinot Nero e Chardonnay ad altissimi livelli.
Con tutto questo parlare di vino e brindisi è bene non dimenticarci del cibo. Finora abbiamo menzionato i piatti più legati alla tradizione: il cotechino e le lenticchie. Tuttavia, il Cenone di San Silvestro non è legato a dettami religiosi particolari, come l’osservanza del menu di magro nella Vigilia di Natale. È, quindi, possibile osare, con qualche specialità gastronomica eccezionale, anche qui, direttamente consigliata da esperti del settore.
La Tradizione (Via Cipro 8/e, Roma), oltre ad un particolarissimo Cotechino Cremonese a palla e alle Lenticchie di Ustica e del Castelluccio di Norcia, propongono salumi di maiali allo stato brado e un assortimento di 12 prosciutti rigorosamente tagliati al coltello; una serie di formaggi freschi, come la Mozzarella di Bufala di Pontecagnano, e stagionati, direttamente dai propri locali di affinamento – caciocavalli, pecorini di botte, formaggi erborinati – e il tartufo fresco, sia quello pregiato di Norcia, sia quello Bianco di Alba e Acqualagna.
La Gastronomia Volpetti (Via Marmorata, Roma) suggerisce di lasciare da parte le creme e le salse e di iniziare con un antipasto di salmone selvaggio, pesce spada, tonno rosso o con un trionfo di formaggi, con Bagoss di Bagolino, Bitto di 10 anni, Caprini e Pecorino della Tuscia Stagionato e di continuare con una pasta fresca ripiena, come i Tortelli di Zucca, al Radicchio e Taleggio o ai Funghi Porcini. Una specialità della casa è il Prosciutto in crosta di pane, consigliato per cenoni con circa 50 invitati, che rimane caldo fino a mezzanotte e va servito con un purè di zucca e patate e con mostarde alla frutta.
Infine, come mio personale contributo e a nome di tutta la redazione, i migliori auguri di buon anno a tutti!
Tredici Gradi Piazza Don Mario Gargiuli, 11 | Piazza del Gesù, 18 | 01100 Viterbo Tel. +39 0761 305596 Email: vineria@tredicigradi.com | Sito internet: www.3dcgradi.it Enoteca Viterbium Viale Trento, 8 | 01100 Viterbo Tel. +39 0761 304779 Email: info@viterbium.com | Sito internet: www.viterbium.com Enoteca Tuscia Via Tuscia | 01100 Viterbo Tel. +39 0761 251554 Sito internet: www.enotecatuscia.it La Casa del Vino di Emporio Strenne Via dell’Agricoltura | 01100 Viterbo Tel./Fax +39 0761 353855 Email: luciano.menghini@libero.it | Facebook: www.facebook.com/emporiostrennesrl.menghini?fref=ts Trimani Via Cernaia, 37 | 00185 RomaTel. +39 06 446 9630 Email: info@trimani.com | Sito internet: www.trimani.com Enoteca Corsi Via del Gesù, 87/88 | 00186 Roma
Tel. +39 06 679 0821 Email: info@enotecacorsi.com | Sito internet: www.enotecacorsi.com Enoteca Giansanti Via Ostiense, 34| 00154 Roma
Tel. +39 06 574 6768 Email: f.giansanti@giansantidistribuzione.it | Sito internet: www.giansantidistribuzione.it Enoteca Massaciuccoli Via Massaciuccoli, 11 | Roma Tel. +39 06 86215529 Email: matteoventricini@gmail.com | Facebook: https://www.facebook.com/11massaciuccoli Enoteca Lucantoni Via di Vigna Stelluti, 33 | 00191 Roma
Tel. +39 06 329 3743 Email: info@enotecaucantoni.com | Sito internet: www.webdivino.com La Tradizione Via Cipro, 8 | 00136 Roma
Tel. +39 06 3972 0349 Email: latradizione@latradizone.it | Sito internet: www.latradizione.it Gastronomia Volpetti Via Marmorata, 47 | 00153 Roma
Tel. +39 06 574 2352 Email: info@volpetti.com | Sito internet: www.volpetti.com