Per una dieta corretta, impariamo dagli ultracentenari

L’Italia, si sa, è un paese “anziano”. Il perchè, è facilmente intuibile, è strettamente legato all’alimentazione e alla dieta Mediterranea fruibile a tutte le fasce sociali.
Ma come è strutturata l’alimentazione, in termini percentuali, delle persone ultracentenarie?
L’associazione Italiana Gastroenterologi all’interno del convegno a
nnuale della Federazione Italiana delle Società Malattie Apparato Digerente (Fismad) in svolgimento fino al 24 Marzo a Roma, presenterà uno studio a riguardo.

“Cibo, sì come alimento ma soprattutto come medicina naturale”, sottolinea Gioacchino Leandro, presidente dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (Aigo). Importante però anche soffermarsi sulle quantità, non sempre è bene saziarsi, ma anzi, la raccomandazione è arrivare al massimo all’80% di sazietà, difatti molti studi concordano con il raggiungimento di circa 1200/1500 calorie giornaliere, proprio come nella quasi totalità dei “centenari”.

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