Orvieto Day – Seminario: Il terroir dell’Orvieto D.O.C.

Antico come la sua città arroccata sulla rupe, il vino bianco di Orvieto lega le proprie origini agli Etruschi, che nel VII secolo a.C. iniziarono a vinificarlo all’interno delle grotte scavate nel tufo.

Amato dai Romani e poi dai Papi, che a lungo abitarono la città, il vino assunse un valore tale da essere usato per pagare i lavori del Duomo Orvietano, inclusi gli affreschi dei pittori Pinturicchio e Signorelli, che ne chiesero un approvvigionamento a vita.

Caratterizzato dalla profonda mineralità che gli deriva dalla natura geologica dei terreni su cui prosperano le viti, il vino di Orvieto ha ottenuto il riconoscimento della Doc nel 1971, grazie soprattutto all’impegno profuso sin dal 1958 dal Consorzio del Vino Tipico di Orvieto, divenuto poi Consorzio Tutela Vini di Orvieto.

Il vino prodotto in questa denominazione deriva da di un terroir complesso, che si esprime in due tipologie di vini: il bianco Orvieto Doc, ottenuto principalmente dai vitigni Procanico e Grechetto, e il Rosso Orvietano (o Orvietano Rosso, Doc dal 1998), ottenuto da uve Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Canaiolo Rosso, Ciliegiolo, Merlot, Montepulciano, Pinot Nero, Sangiovese da soli o congiuntamente per almeno il 70%.

Assaggeremo i vini più rappresentativi della denominazione, oltre alle Igt più interessanti, in un grande banco d’assaggio, cui parteciperanno le aziende aderenti al Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto.

Le aziende presenti:
ANTINORI CASTELLO DELLA SALA, ARGILLAE, BARBERANI, BARBI, BIGI, CANTINA CARDETO, CANTINA CUSTODI, CASTELLO DI CORBARA, CASTELLO DI MONTEGIOVE, CIRULLI AZIENDE AGRICOLE, DECUGNANO DEI BARBI, FALESCO, LA CARRAIA, SERGIO MOTTURA, TENUTA LE VELETTE, TENUTA VITALONGA, TITIGNANO AGRICOLA

Uno dei vini bianchi più interessanti e longevi del centro Italia, che rappresenta da solo circa tre quarti della produzione di vino a denominazione dell’Umbria. Figlio di un terroir complesso ed estremamente vocato alla viticoltura a bacca bianca, negli ultimi quarant’anni ha vissuto una crescita straordinaria. Terreni calcarei, argillosi, ricchi di marne, sedimenti vulcanici e fossili rappresentano il patrimonio geologico alla base del successo dei vini di questa Doc, espressione di caratteristiche uniche, come freschezza, struttura e tante note minerali. Apprezzeremo tutto questo in una degustazione orizzontale di 6 etichette top della denominazione, che saranno degustate alla cieca, per lasciarsi trasportare alla scoperta del territorio unicamente dalle impressioni sensoriali evocate dai vini. Un docente di Fondazione Italiana Sommelier guiderà la degustazione, che sarà, accompagnato da un rappresentante del Consorzio.
Verrà servito un piatto in abbinamento.

Banchi d’assaggio dalle ore 16 alle ore 21,30 – Hotel Rome Cavalieri – via A. Cadlolo 101 – Roma

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