Un obiettivo raggiunto, finalmente, per un percorso iniziato nel 2014. Il Nizza è ufficialmente una D.O.C.G., dopo esser nata nel 2008, come una sottozona della Barbera d’Asti.
Quattordici sono i comuni atti a produrre vini, ricadenti in questa nuova denominazione, costituiti da Barbera in purezza. Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato, spiega che l’obiettivo è quello di arrivare sul mercato come una Barbera di qualità molto elevata, ed in quest’ottica si vanno a spiegare i disciplinari dalle regole considerevolmente rigide; 70 quintali per ettaro come resa massima ed invecchiamento tra i 18 e i 30 mesi in botte. Come spiegato poi da Gianni Bertolino, Presidente dell’associazione dei produttori del Nizza D.O.C.G., la qualità va ad intersecarsi con il fine ultimo di rappresentare in maniera ottimale il Monferrato nel mondo.
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- Info Autore
Riccardo Roselli
Classe 1984, romano e Romanista. Dopo la formazione universitaria si dedica al cibo e l’enogastronomia in generale.
Ottenuta la qualifica professionale di Sommelier, un diploma di primo livello Onaf e un attestato professionale in una scuola di cucina, collabora con la Fisar in servizi, degustazioni ed eventi. Consulente in enoteche per carte dei vini e organizzazioni del food e beverage con ristoranti e catering, si diletta scrivendo articoli enogastronomici e organizzando eventi e piccole manifestazioni.
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