Primitivo di Puglia, Ortugo dell’Emilia, Ribolla Gialla e Valpolicella Ripasso. Questi i primi 4 vini (o uvaggi) più venduti in Italia e con gli incrementi maggiori in termini di cosumo nel 2017. Questo quanto risulta dall’analisi di Coldiretti su dati Census. Dati interessanti se si pensa che i primi dieci vini di questa particolare classifica, arrivano da dieci regioni diverse, ad indicare che si va sempre più verso un consumo a km 0. Ecco nel dettaglio i dati: Grillo (Sicilia) +23%, Primitivo (Puglia) +21%, Ortrugo (Emilia Romagna) +19%, Ribolla (Friuli Venezia Giulia) +17%, Valpolicella Ripasso (Veneto) +16%, Cortese (Piemonte) +15%, Passerina (Marche) +15%, Chianti Classico (Toscana) +14%, Cannonau (Sardegna) +13%, Pecorino (Abruzzo e Marche) +13%.
In epoca di globalizzazione, quindi, vedere la pressochè totale assenza di vitigni internazionali non può che far riflettere sulla contestuale crescita dei livelli qualitativi in materia enologica della (e nella) totalità del nostro Paese.
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- Info Autore
Riccardo Roselli
Classe 1984, romano e Romanista. Dopo la formazione universitaria si dedica al cibo e l’enogastronomia in generale.
Ottenuta la qualifica professionale di Sommelier, un diploma di primo livello Onaf e un attestato professionale in una scuola di cucina, collabora con la Fisar in servizi, degustazioni ed eventi. Consulente in enoteche per carte dei vini e organizzazioni del food e beverage con ristoranti e catering, si diletta scrivendo articoli enogastronomici e organizzando eventi e piccole manifestazioni.
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