Ristorazione al futuro: idee, un pizzico di ottimismo e una spolverata di fiducia

In questi giorni difficili in cui impazzano immagini di preparazioni casalinghe e si cerca di distrarre la mente da notizie sempre più allarmanti, è bello tornare a pensare ai momenti di convivialità di qualche mese fa. Per gli appassionati di enogastronomia – è inutile negarlo – questi attimi di felicità sono perlopiù legati a esperienze gustative di rilievo, molte delle quali sono oggi precluse e sembrano sbiadire come i colori di una vecchia cartolina. ll virus ha infettato le nostre sicurezze, si è insinuato, intossicandola, nella sfera predittiva dei nostri enunciati e ha bloccato nella sua incerta evoluzione il futuro possibile. L’attitudine previsionale si ferma all’organizzazione della spesa settimanale. Facciamo i conti con una quotidianità stravolta dall’eccezionalità della situazione. C’è però un modo per riappropriarci di tempi verbali ormai desueti che alimentano la speranza e possono contribuire ad aiutare un settore, come quello della ristorazione, in grave difficoltà.

In Italia l’idea è venuta per primo a Mauro Stopponi del ristorante I Sette Consoli  indirizzo storico di Orvieto, conosciuto e apprezzato da gourmet e appassionati che ha preso spunto da un modello di promozione solitamente utilizzato sotto le feste natalizie: acquistare un buono per una cena da regalare. Estendendo questo modello, il ristorante I Sette Consoli propone un acquisto di uno o più buoni del valore di €50,00 da spendere al momento della riapertura, a emergenza finita: “Cari Amici, Cari Clienti, è ora di cercare di collaborare e di uscire quanto prima da questa terribile situazione. –si legge sulla pagina Facebook del ristorante – Se vorrete ci potrete sostenere con dei buoni, dei “voucher” da pagare anticipatamente e da spendere per un pranzo, per una cena o per l’acquisto di Vini (chiaramente a prezzo di Enoteca) presso di noi”.

I buoni saranno validi per ogni giorno di apertura, festivo o meno.

“E se – aggiunge Mauro Stopponi –  per qualche malaugurato caso non dovessimo riaprire più il Ristorante, i buoni saranno validi per l’acquisto di Vini. Chi ci volesse aiutare, ci contatti in privato sulla pagina FB, su Messenger o sui nostri contatti telefonici”.

È una maniera per mantenere attivo quel rapporto di fiducia che si instaura con il cliente e può essere un bel modo per ripristinare  pensieri al futuro.

Altri hanno seguito questa strada in tutta Italia declinandola su diverse possibilità, dai buoni per cene o per menu degustazione, a sconti o altre promozioni che fioriscono sui siti e sui social di diversi locali. Molte di queste iniziative sono raccolte nell’articolo dedicato all’argomento da   www.gamberorosso.it

E mentre nel Bel Paese si è lasciato spazio alla libera iniziativa e a una più umana creatività, negli  Stati Uniti la necessità di aiuto del settore ristorazione, fermo per arginare la diffusione del Covid-19,  ha portato al lancio dei “dining bonds” – titoli di acquisto che funzionano come una sorta di obbligazioni per cui il servizio che si riceverà al momento della “riscossione” sarà maggiore rispetto al valore nominale acquistato– e alla creazione della piattaforma supportrestaurants.org.

L’immagine in evidenza è tratta dalla pagina Facebook del ristorante I Sette Consoli

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