Prima stella Michelin al ristorante italiano Ornellaia di Zurigo

Prestigioso riconoscimento per il ristorante italiano Ornellaia di Zurigo, che a soli dieci mesi dall’apertura riceve la sua prima stella dalla Guida Michelin, la “Bibbia” della ristorazione mondiale. Il primo ristorante Ornellaia ha aperto i battenti il 9 aprile del 2018, vicino alla Bahnhofstrasse, una delle vie più lussuose ed esclusive della città svizzera, precisamente in Sankt Annagasse 2. Nato dalla collaborazione con l’importatore svizzero Bindella, il ristorante propone una cucina italiana, soprattutto toscana, abbinata ai vini della celebre azienda Ornellaia, produttrice di alcuni dei “supertuscan” più apprezzati nel mondo e amati da grandi star hollywodiane, come Brad Pitt e George Clooney, ma anche da capi di stato quali Angela Merkel e l’ex presidente americano Barack Obama.  Ai fornelli del ristorante di Zurigo, c’è lo chef italiano Giuseppe D’Errico, che dopo la specializzazione ad Alma con il maestro Gualtiero Marchesi ha lavorato  5 anni “fianco a fianco” dello chef Michel Troisgros, nell’omonimo ristorante a Roanne (LY) in Francia.  Dopo l’assegnazione della Stella Michelin ad Ornellaia, lo chef D’errico ha dichiato alla stampa: “ Sono stati dieci mesi intensi  abbiamo lavorato col pieno sostegno della proprietà, io ho personalmente messo tutta la mia italianità e l’esperienza acquisita in Alma e in Francia, il resto l’ha fatto la mia equipe che è stata capace di dare tutta la sua passione e dedizione per il lavoro che amiamo”. La cucina dello chef  si propone di esaltare e valorizzare i vini di Ornellaia con una cucina tradizionale, fatta di prodotti del territorio toscano, ma alleggerita secondo il gusto della clientela. Tra i primi pici alle briciole con gamberi rossi, fettuccine al sugo di anatra e limone oppure ravioli di piselli con pecorino e guancia di maiale. E ancora rana pescatrice ai profumi mediterranei, agnello all’aglio, menta e rosmarino oppure la costata di cinta senese infinocchiata. Tra le tentazioni dolci si possono trovare i tradizionali cantucci con il Vin Santo e la Mantovana di Prato. Ricercatezza non solo per la proposta enogastronomica, ma anche per il design del ristorante: il locale, progettato dall’architetto Tilla Theus, ricrea un angolo di Bolgheri a Zurigo. La sala è ampia ed elegante, con dettagli in travertino. La cucina è a vista, divisa dalla sala principale da ampie vetrate lungo la parete decorata con quadri e statue di due artisti svizzeri, il pittore Cunio Amet e lo scultore Hans Josephson. In fondo, un bancone in legno delimita l’area bar  lasciando intravedere un’enorme cantina colma di vini. Un tripudio per gli occhi e per il palato.

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