Palermo, al Mercato Ittico è nato un coworking con 8 progetti ammessi

Presso i locali del Mercato Ittico di Palermo, in Via Francesco Crispi, è stato inaugurato il primo coworking – laboratorio pubblico cittadino, che può contare su otto proposte progettuali di partenza, scelte tra le sedici pervenute in seguito all’avviso pubblicato dall’assessorato alle attività produttive del Comune di Palermo, guidato da Giovanna Marano. La storica location del capoluogo siciliano è stato recuperato per un’attività innovativa e creativa a servizio della città murata e del suo rapporto con il mare. Le postazioni messe a disposizione sono otto, distribuite in tre locali, per un periodo di sei mesi. Il coworking sarà anche un laboratorio, all’interno del quale i coworker lavoreranno insieme per strutturare interventi integrati. I progetti spaziano dagli itinerari del gusto, all’applicazione e agli sviluppi della tecnica di acquaponica e dell’utilizzo degli scarti del pesce, alla valorizzazione e animazione in chiave innovativa del territorio.

Animare, contaminare e valorizzare – afferma l’assessore Marano – sono tre le parole chiave dell’iniziativa che si avvia al mercato ittico. Un esperimento che darà risalto all’incrocio tra un tradizionale modo di produrre e progetti innovativi che esaltino il potenziale economico e culturale del prodotto ittico. Il Mercato, in un luogo importante, posizionato sul lungomare della città e che custodisce un reperto archeologico di grandissimo valore, può essere la leva per creare rigenerazione urbana“.

A Palermo è in cantiere un altro coworking presso il Mercato Ortofrutticolo, in una zona a vocazione principalmente commerciale. “Tutto ciò – spiega il sindaco Leoluca Orlando – è in linea con la visione di città espressa dal piano regolatore generale, in corso di approvazione da parte del consiglio comunale, che prevede una città che punta a rigenerare e a fare nuove le cose e non a fare cose nuove”.

La finalità principale del coworking è la valorizzazione dell’attività di marketing territoriale del Mercato Ittico di Palermo e dei luoghi confinanti, nonché del sito archeologico della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, tutelato dalla Soprintendenza regionale come luogo archeologico di grande pregio. C’è, inoltre, la promozione, in linea con la vocazione economica del mercato, dei temi legati alla nutrizione e al valore nutrizionale del pesce azzurro nella dieta mediterranea.

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