Nelle Terre del Grechetto: eleganza e piacere del buon bere

Sarà che il centro storico di Civitella d’Agliano si presta particolarmente, con quegli scorci mozzafiato sui calanchi, il saliscendi del centro storico, le vie strette con i gatti che fanno capolino e quella sensazione di essere in un altrove. Sarà perché la serata era piacevolmente calda con un cielo meravigliosamente blu.  Sarà perché i vini erano veramente interessanti ed è sempre bello degustare cose nuove e che con 50 cantine sul percorso ce n’è veramente per tutti i gusti. Sarà per le energie del nuovo presidente della Pro Loco Luca Giuliotti e di tutti i volontari che si sono attivati affinché la festa riuscisse al meglio. Sarà per il convegno che mantiene un’attenzione costante alla ricerca. Sarà per la brillante degustazione guidata da Sandro Sangiorgi che ha ingaggiato con il pubblico un bel dialogo sui vari vini presenti in degustazione, assaggiati a bottiglie coperte, lontano da qualsiasi influenza legata a etichette o simpatie personali,  un giudizio puro, basato su un approccio meditato e attento.

Sarà per tutti questi elementi insieme che Nelle Terre del Grechetto che ha aperto ieri sera continua a porsi sempre di più come un appuntamento immancabile per addetti ai lavori ed enoappssionati.

Come sottolineato dal neo eletto sindaco Giuseppe Mottura: “Nelle Terre del Grechetto è una festa del vino e per questo vuole essere una sintesi di piacere e conoscenza. L’apertura con un convegno dedicato, l’attenzione alla ricerca e alla diffusione dei risultati sono un momento ineliminabile che accompagna l’aspetto sociale del vino. Vogliamo celebrare la storia millenaria di passione e di fatica del Grechetto, ma soprattutto vogliamo mettere in evidenza il racconto che il Grechetto fa del territorio”. Durante il  Convegno “Grechetto e Pignoletto: nel segno del territorio” con cui si è inaugurata l’edizione 2014 di Nelle Terre del Grechetto, Marco Esti professore di Enologia dell’Università della Tuscia  ha illustrato i risultati degli studi compiuti sui lieviti e sul Grechetto, l’ enologo Daniele di Mambro ha approfondito analogie e differenze di vinificazione tra i cloni G109 e G5 , mentre Niccolò Barberani enologo dell’omonima e prestigiosa azienda ha spiegato il comportamento del Grechetto nei diversi terroir dell’Orvieto. I molti produttori presenti al dibattito,  i giornalisti e i blogger hanno mostrato la necessità di un percorso comune fra ricerca, produttori e  comunicazione per valorizzare il Grechetto e approfondirne la conoscenza, così come la competente e appassionata ricerca del prof. Esti ha indicato.

Eleganza e  piacevolezza hanno prevalso in questa edizione. Molti gli stranieri presenti che hanno fatto il percorso calice e tracolla per poi apprezzare i manicaretti cucinati dalle mani esperte delle signore di Civitella d’Agliano.

Per chi si fosse perso tutto questo, ecco il programma di questa sera:

ore 18.00 Visita in cantina Sergio Mottura (prenotazione obbligatoria)

ore 18.00 Salone della Cultura – via Marconi Convegno:
“Note preliminari sullo scavo archeologico in loc. Spoletini – Torricella”
interviene il Prof. Marcello Spanu (Università degli studi della Tuscia)
introduceMaria Letizia Arancio (Soprintendenza per i per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale)

ore 20.00 Apertura percorso enograstronomico per le vie del centro storico

ore 21.00 Per Bacco sotto le stelle

ore 22.00 Cassero dei Monaldeschi Degustazione guidata da Giampaolo Gravina
giornalista enogastronomico vice curatore della Guida ai Vini de L’Espresso
(prenotazione consigliata)

ore 22.00 Intrattenimento musicale

 

 

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