Mosca olearia, Confagricoltura Toscana: confidiamo in un’estate calda

Se il meteo non fa scherzi, un’estate calda potrebbe consentire un’ottima annata olearia in Toscana. Lo sostiene Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana, secondo cui “se le temperature calde arrivate a fine giugno si manterranno piuttosto stabili, in particolare ne trarrà giovamento il settore olivicolo, in quanto il caldo è una condizione ottimale per uccidere la mosca olearia e quindi scongiurare i danni ingenti degli ultimi anni. Gli ulivi stanno bene e, augurandosi che non si verifichino fenomeni atmosferici estremi, possiamo sperare in un’ottima qualità del nostro olio per la produzione del prossimo anno. Sarebbe fondamentale che non torni un’estate simile al 2014, con temperature minime basse e molta umidità che hanno favorito il proliferarsi dell’insetto“.

Sarà comunque necessario – spiega Miari Fulcis – mantenere alta l’attenzione mediante monitoraggi del parassita che comincia ad attaccare i frutti al momento dell’indurimento del nocciolo e cioè esattamente in questa fase dell’anno. Oggi come non mai dobbiamo poter contare sull’alta qualità del nostro olio, che deve essere ben riconoscibile per difenderci da sfide non sempre eque che arrivano dal mercato globale“.

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