Latte e prodotti caseari, entro metà ottobre la decisione UE sull’etichetta

Entro il 14 ottobre 2016 la Commissione Europea deciderà se dare l’assenso alla richiesta italiana di indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari. Fonti dell’esecutivo UE, riporta l’Ansa, hanno confermato che in quella data scadono i tre mesi dalla notifica che il regolamento 1169/2011 stabilisce come termine per rispondere agli Stati membri che ritengono necessario adottare una nuova normativa in materia di informazioni sugli alimenti.

Se Bruxelles non solleverà obiezioni, entro metà ottobre l’Italia potrebbe diventare il secondo Paese dell’Unione Europea, dopo la Francia, a ottenere una sperimentazione di due anni di un’etichetta di origine obbligatoria su latte, burro, yogurt e formaggi prodotti sul territorio nazionale.

Il decreto italiano è molto simile a quello francese e il sì a Parigi alimenta le speranze di veder riconosciuta una battaglia di lungo corso delle autorità nazionali. L’esito favorevole alle richieste italiane, conclude l’Ansa, non è tuttavia da dare per scontato, perché molti Paesi hanno recentemente espresso riserve su come la Commissione Europea sta gestendo le molteplici domande di schemi nazionali di etichettatura che prevedono l’indicazione di origine obbligatoria su alcuni prodotti.

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