L’Asti Docg si rinnova Un passo verso il futuro (…ed è solo l’inizio…)

E’ un esordio, era in cantiere e da questo 2017 è finalmente (non secondo tutti) assegnatario della Docg. L’Asti Secco si è presentato al mondo in due occasioni. A Roma, all’interno della Lanterna Fuksas, su una meravigliosa terrazza che si affaccia su tetti color mattone e cupole che di storia ne avrebbero da raccontare. E’ proprio la storia, quella che il Consorzio dell’Asti DOCG custodisce, che stride un po’ con questa novità, almeno secondo alcuni, ma non sta a noi giudicare. Un’innovazione questa dell’Asti Secco che è volta, così come espressamente dichiarato dai rappresentanti del Consorzio presenti alla presentzione alla stampa, ai “millenials”. Un prodotto giovane, fresco e dichiaratamente di facile beva. Romano Dogliotti, presidente del Consorzio ha dichiarato che l’intento era quello di portare nel grande mondo degli spumanti secchi, qualcosa che non c’era, il moscato.
Una carta in più in questo “tris d’Asti”, questo lo slogan fin troppo facile scelto per questa campagna di lancio.
Se sarà un successo lo scopriremo tra qualche inverno, ma quello che sicuramente possiamo preannunciare, è che questa scelta farà molto discutere. Non sarà l’unica però, anzi, una che farà ancor più scalpore arriverà tra qualche mese. Voci sempre più fondate anticipano, infatti, che presto farà il suo ingresso in società il Metodo Classico per l’Asti…lì sì che ne sentiremo delle belle.

www.astidocg.it

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