“Italia, amore mio!”, successo per l’evento made in Italy a Tokyo

Nel cuore di Tokyo, a Roppongi Hills, ha registrato un’ampia affluenza di pubblico Italia, amore mio!, evento di due giorni dedicato al made in Italy svoltosi nella capitale nipponica il 28 e 29 maggio 2016 e promosso dalla Camera di Commercio Italiana e dall’Ambasciata d’Italia, a margine dell’anniversario dei 150 anni dei rapporti diplomatici fra i due Paesi. Grande visibilità per la rete Mirabilia, promossa da 12 Camere di Commercio italiane, che riunisce i luoghi riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità meno noti al turismo italiano e internazionale. L’evento ha creato l’occasione per importanti promozioni con i media locali specializzati, incontri con operatori del settore a livello istituzionale e la produzione di spettacoli per stimolare l’interesse del turismo del Giappone verso l’Italia.

La rassegna di Tokyo rappresenta un’opportunita’ importante – dichiara Angelo Tortorelli, presidente della Camera di Commercio di Matera, capofila del progetto – per rafforzare i contatti avviati in precedenti occasioni con il Giappone. Grazie all’intenso programma di appuntamenti e incontri messo a punto con l’apporto organizzativo dell’azienda speciale Cesp e con le realtà camerali in Giappone, prevediamo ritorni positivi per le nostre economie e per il lavoro di rete avviato in vista di Matera capitale europea della cultura per il 2019″.

Del network dei siti Unesco fa parte anche la Camera di Commercio di Taranto, rappresentata da Luca Lazzàro. “Grazie a Mirabilia – spiega Lazzàro – abbiamo la possibilità di raccontare la Puglia delle masserie, dell’olio extravergine d’oliva e del vino che tanto piacciono ai giapponesi. Sappiamo che la nazione negli ultimi decenni ha conosciuto una forte differenziazione delle abitudini di consumo, e grazie ai nostri prodotti d’eccellenza possiamo soddisfare i palati piu’ raffinati dei consumatori del Paese che ha il quarto reddito pro capite del mondo” Secondo i numeri della Camera di Commercio di Taranto, la crescita dell’export di cibi e vini Made in Italy sul mercato giapponese dura almeno da un ventennio, con un volume praticamente sestuplicato nel periodo 1994-2014.

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