Alle isole Eolie il dodicesimo Bio-distretto italiano

Nasce a Lipari, nelle isole Eolie, il dodicesimo Bio-distretto italiano, promosso dall’Aiab, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica. Si tratta del primo distretto in Sicilia, il cui sigillo ufficiale è stato apposto alla presenza del presidente di Aiab Sicilia Alfio Furnari e di Salvatore Basile e Giuseppe Orefice, rispettivamente presidente e segretario generale della rete internazionale dei Bio-distretti Inner.

Alla guida del Bio-distretto Eolie sarà Danilo Conti, il cui compito sarà quello di coordinare una squadra con un’età media piuttosto bassa e il cui primo obiettivo sarà elaborare il Piano strategico d’azione, strumento principale per l’individuazione degli obiettivi del Bio-distretto del prossimo triennio e delle modalità operative e temporali della loro realizzazione.

I temi principali, all’interno dei quali centrare gli obiettivi – ha detto Conti – saranno agricoltura, ambiente, turismo, alimentazione, informazione. Abbiamo in mano una grandissima risorsa, non ci rimane che rimboccarci tutti le maniche per sfruttarla al meglio“.

Grande entusiasmo per l’iniziativa anche da parte dei produttori locali e degli operatori turistici. “Non riesco ad immaginare le Eolie fuori da un quadro programmatico che garantisca la tutela e la valorizzazione delle proprie risorse naturali e naturalistiche – ha affermato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia – Coltivo un sogno: che tutte le nostre strutture ricettive e i nostri ristoratori possano quanto prima essere messi nelle condizioni di poter formulare menù basati su prodotti locali e a corto raggio a prezzi competitivi“.

Obiettivi partecipativi del nascente Bio-distretto Eolie saranno quelli “di coniugare il sole, il mare e la storia dell’arcipelago – ha detto Alfio Furnari, presidente Aiab Sicilia – con la produzione di ambiente, cibo e cultura per lo sviluppo ecosostenibile che generi una migliore qualità della vita degli abitanti, il mantenimento della straordinaria biodiversità di interesse agricolo e alimentare e la destagionalizzazione del turismo, principale risorsa dell’arcipelago“.

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