Il Papa sdogana il vino in tempo di Quaresima: vera gioia nella convivialita’ e cura per i malanni fisici

Il Papa firma la prefazione del volume di Lucio Coco “Prendi un po’ di vino con moderazione. La sobrietà cristiana”, nella quale sdogana il vino, a piccole dosi, anche in tempo di Quaresima: “La sobrietà e la gioia – scrive  il Pontefice – sono due atteggiamenti che credo possano aiutarci a vivere la quaresima in vista della Pasqua“. E tra le gioie autentiche annovera anche il vino degustato nei momenti conviviali, sottolineando nell’introduzione al libro: “in un buon pasto condiviso, in uno sguardo di comprensione e – perchè no? – in un brindisi per una ricorrenza o un traguardo di un amico”.  Bergoglio, in più di un’occasione, ha raccontato di sorseggiare del buon vino, seppur a piccole dosi, come confidò a Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier, durante un’udienza ad una rappresentanza di produttori, enologi e sommelier dichiarando:  “Io astemio? No, bevo vino di tutto il mondo. Ma poco”.  Oggi, a distanza di qualche tempo, il Papa argentino ha voluto diffondere la sua visione sul perché, un uso moderato, possa in realtà apportare dei vantaggi, persino, durante il periodo pre – pasquale.  Il vino è considerato dunque un “dono di Dio” e come tale il suo uso non può essere un problema, neppure in tempo di Quaresima. Quello che conta però è non abusarne nell’utilizzo, come sottolinea lo stesso autore del libro, Lucio Coco, affermando che l’importante è degustarlo  a piccole dosi perché l’unico danno può derivare dall’uso smodato che se fa.  Nella prefazione al libro il Pontefice loda “l’oro di Bacco” anche come rimedio terapeutico ai malanni. Il Pontefice ricorda che nel libro c’è anche una breve omelia di San Giovanni Crisostomo, padre della Chiesa del IV secolo, nella quale commenta un breve passaggio della Prima lettera di San Paolo a Timoteo, in cui lo invitava a bere ‘un po’ di vino, a causa dello stomaco e dei frequenti disturbi’. “In questo modo –  scrive Bergoglio – san Giovanni Crisostomo ha l’occasione di insegnare ai fedeli che la creazione è buona ma va saputa gustare, per scoprire che è stata fatta proprio per noi, per il nostro bene, come un dono prezioso, affinché ci scopriamo amati e possiamo gioire insieme“. Anche “san Francesco d’Assisi – ricorda ancora  Papa Francesco – affetto da un malessere allo stomaco, siccome in convento i frati non avevano vino, benedì un bicchiere d’acqua che miracolosamente divenne dell’ottimo vino e che lo ristabilì in forze”. Il volume “Prendi un po’ di vino con moderazione. La sobrietà cristiana” ,è disponibile in tutte le Librerie Vaticane e italiane: un utile strumento di riflessione per vivere al meglio la preparazione all’arrivo della Pasqua.

 

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