“Ebbe la Santa Chiesa in le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l’anguille di Bolsena e la Vernaccia”. Chiosa al canto XXIV del Purgatorio: dal Torso sta per originario della città di Tours, in Francia, purga va inteso come modo verbale e digiuno, ovviamente, significa dieta. Il riferimento è a Papa Martino IV, morto pare per una congestione proprio di anguille. A distanza di ottocento anni i sapori del lago di Bolsena conquistano di nuovo Roma, grazie a “Piacere Etrusco”, protagonisti nell’ultimo show cooking della giornata, curato dal ristorante TrediciGradi di Viterbo. A fare da ottima compagnia i vini delle aziende Tre Botti e Castelli e l’olio della Riserva Bio. In cucina i pescatori di Marta, periti evidentemente non solo con i remi.
I prodotti del lago di Bolsena hanno concluso una giornata che, tra l’altro, ha visto protagonista la patata dell’Alto Viterbese, la nocciola tonda gentile della Coopernocciole, i vini, gli olii, i formaggi, le carni e i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa: il Casaletto, TrediciGradi, Campo Antico, Il Vecchio Orologio.
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- Info Autore
Francesco Corsi
Giornalista di professione, bevitore per passione, Francesco porta nel giornale uno sguardo disincantato e ridanciano.
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