I primi 25 anni dei Sette Consoli: ad meliora et maiora semper 🍷🍷🍷

Stopponi3Scrivere degli amici non è facile. Emozioni. Serate indimenticabili. Discussioni interminabili. Anche urlate. Differenze. La nostra gioventù. Oramai un lontano ricordo. Poi anni difficili. La sensazioni di “predicare nel deserto”. La voglia di vedere una Tuscia diversa. La fatica dei consueti gesti quotidiani. La consapevolezza delle difficoltà. La voglia di continuare. A pensare. A studiare. Ad urlare. A mettersi in gioco. All’inizio con Mauro e Anna Rita ci siamo “annusati”. Poi conosciuti. Rispettati. Piano piano diventati amici. Grazie anche alle nostre differenze. Alla nostra voglia di capire l’altro. Mi parlò di loro per la prima volta Ermanno Romano dell’ Altra Bottiglia di Civita Castellana. La prima stella della Tuscia. Un maestro. (Odia questo termine Aha!). Vai da loro. Prova. Come non farlo? Da poco ero entrato in società all’Enoteca La Torre di Viterbo.La politica per me era oramai “non più praticabile”. Da quella visita maturai l’idea che anche a Viterbo fosse possibile pensare ad una ristorazione altra. Oggi non si ha più la memoria storica di quel periodo. Siamo fortunatamente contornati da ottime cantine. Grandi prodotti tradizionali. Importanti produttori di territorio. Posso dirlo senza esagerare. I Sette Consoli con la loro storia, la loro ricerca hanno contribuito in gran parte a quello che è oggi la Tuscia. La irruenta verve di Mauro, la solida, puntuale, tenacia di Anna Rita sono state parte integrante di questo processo. Mauro a questo punto obietterà “ma che stai a di’. Non sfruttiamo neanche il 50% delle potenzialità del nostro territorio!”. Si sa, purtroppo, è juventino abituato a vincere facile. Eppure dovrebbe esser memore delle fatiche di chi tutti i giorni alza la “saracinesca”. Molti passi in avanti la nostra terra ha compiuto. Da quando le nostre carte dei vini riportava in prevalenza Champagne, bianchi friulani e rossi piemontesi e toscani, e pochissime etichette locali. Quando la maggior parte delle materie prime di qualità le compravamo soprattutto dalla Selecta, (come avremmo fatto senza di loro!) Ecco se non ci fossero stati ambasciatori del gusto come Anna Rita e Mauro tutto sarebbe stato molto più difficile. Per tanti i Sette Consoli erano e sono il luogo dove festeggiare compleanni, nascite, capodanni. Dove portare gli amici o i clienti “per fare bella figura”. Fortunatamente per me oggi è il luogo della convivialità. sette consoli famigliaDel confronto. Della progettualità. Della visione. Anche pazza. Come quella di Luca. Che qui ai Sette Consoli, iniziò un nuovo percorso. Un compito ancora hanno Anna Rita e Mauro. Gravoso. Di continuare a portare avanti quel percorso. Iniziato e condiviso con persone indimenticabili come Sandro Zavattaro, Luca Fratini, Vincenzo Rivoglia e Franco Fortini Ce la faranno anche perché si sono adeguatamente “attrezzati” nel tempo. Serena e Chiara si stanno già “caricando il fardello”. Per il piccolo Aristotele ci vorrà ancora un po’ di tempo.

 

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