FIVI incontra il ministro Centinaio

La FIVI ha sottoposto al Ministro le più urgenti questioni di cui si si sta occupando.
In primo luogo, la proposta europea di riduzione dei limiti di utilizzo del rame, che rischia di essere fortemente penalizzante per la viticoltura biologica italiana.
Ha espresso, inoltre, la propria preoccupazioni per l’attuale regolamentazione del sistema di voto e di rappresentanza nei consorzi di tutela delle denominazioni di origine, all’interno dei quali si verificano situazioni di concentrazione del potere di decisione che possono penalizzare la partecipazione più ampia da parte degli attori delle filiere vitivinicole e segnatamente dei viticoltori.
Infine ha sottoposto al ministro le proprie perplessità riguardo alle situazioni di cumulo di cariche che possono oggi verificarsi tra lo svolgimento del ruolo di amministratore di un consorzio di tutela e il medesimo ruolo ricoperto negli organismi di controllo deputati a svolgere l’attività nei confronti e a tutela delle denominazioni di origine.

FIVI Ministro“È stato molto importante per FIVI – ha dichiarato Matilde Poggi al termine dell’incontro – poter rappresentare al Ministro le proprie istanze che… non sono richieste a beneficio dei Vignaioli Indipendenti, bensì oggettivi miglioramenti per tutta la filiera vitivinicola di qualità in Italia.”

Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti
www.fivi.it

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