Ecco come nasce il wine blog che non è solo un blog sul vino!

Il nostro primo post! Che emozione!

Quando Carlo qualche tempo fa mi ha contattato con l’idea di un blog ho subito accolto con entusiasmo la proposta (perché le proposte si accolgono sempre con entusiasmo!), ma le idee erano tante e disordinate e il momento  di andare online sembrava posizionarsi in un’era lontana e indefinita.

Poi è arrivato Armando il nostro Web consultant che, come un grande saggio con i suoi modi calmi e tranquillizzanti, ha iniziato a indicarci la strada. Le idee sono rimaste tante e disordinate, ma hanno acquisito un aspetto creativo! Il nome che abbiamo dato al blog ci ha aiutato a mettere ordine : Bere Leggere Oziare Gustare, questi erano i temi che avevamo deciso di affrontare, ma come? Parlare di bere non era un problema, era compito di Carlo! Ma rimaneva qualcosa di troppo vago perso nella straripante offerta del food/wine blog.  Ma c’era qualcosa che ci univa tutti, il concetto di base che è poi il pensiero che ci accomuna qui in redazione ovvero guardare alla Tuscia come a un luogo identitario, con un ricco patrimonio culturale fatto di beni materiali e immateriali. Sono questi la nostra risorsa e la nostra eredità, sono i concetti e gli aspetti specifici della vita collettiva, le rappresentazioni e le tradizioni che servono a una nostra identificazione. Allora ci siamo chiesti perché non parlare del bere, leggere, oziare gustare nella Tuscia?

Abbiamo quindi deciso di partire dall’inizio, ovvero dai luoghi che ogni giorno abitiamo, dai profumi, dagli aromi, dai sapori, dai gesti che vengono dal passato, ma che non hanno perso la loro valenza. E l’idea ancora più ambiziosa è quella di poter contribuire a scoprire la Tuscia come terroir termine francese che non significa terrore, ma anzi condensa in sé tutte le specificità di un luogo dovute alla felice interazione tra le sue caratteristiche agronomiche e l’azione dell’uomo trasmissibili nella tipicità e nella reputazione dei suoi prodotti agroalimentari.